Gentile direttore, sul “Cittadino” del 9 luglio ho letto l’articolo sulla conferenza stampa convocata, con argomento le prime tre settimane del sindaco di Lodi Simone Uggetti, da Andrea Dardi, ex candidato sindaco, e da Nancy Capezzera, ex assessore provinciale, entrambi esponenti di Fratelli d’Italia. Fin qui nulla di male, la libertà di espressione in Italia è assicurata, i due esponenti politici possono dichiarare ciò che desiderano. Il problema è un altro. È il luogo nel quale hanno rese note le proprie opinioni. Come scrive “Il Cittadino”, la conferenza stampa è stata convocata in via Fanfulla, sede della Provincia di Lodi, dove la dottoressa Nancy Capezzera non è più assessore. Ho espressamente telefonato al vostro giornale per avere lumi in proposito, e mi è stato confermato che la conferenza stampa è stata tenuta dall’ex assessore proprio nell’ufficio che occupava quando era tale.La cosa mi lascia basito. Ne ho parlato con un dipendente della Provincia, il quale mi ha assicurato che l’ex assessore entra ed esce dagli uffici provinciali come se fosse ancora al suo posto, e lo stesso fanno alcuni esponenti dell’ex consiglio provinciale.È come se l’avvocato Pietro Foroni ora che è andato in Regione continuasse a occupare le sue stanze nell’ex convento di San Cristoforo o se il dottor Lorenzo Guerini ora che siede in Parlamento continuasse a gestire a piacimento gli uffici di spettanza del sindaco di Lodi.Questo comportamento è assolutamente da stigmatizzare. È tipico della “casta” che non alza il proprio fondoschiena dalle poltrone neppure quando è decaduta.Chiedo al commissario della Provincia di Lodi, Cristiano De Vecchi, per quale motivo ha concesso a un ex assessore di continuare a comportarsi come tale.
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