L’educazione civica le maestre non la insegnano più? E perché?

Gentile direttore, seguo con apprensione mista a sdegno gli articoli che state pubblicando, con un ritmo sempre più incalzante, dedicati all’abbandono dei rifiuti da parte di bande di cittadini irresponsabili. La crisi economica, che ha costretto la gente a non imbarcarsi in una vacanza lontana da casa, ha fatto sì che siano aumentati coloro che si rifugiano sulle rive dei fiumi in cerca di frescura, e dopo i vari picnic questi signori, come voi state ripetutamente denunciando, abbandonano il tutto sul posto. Da qualche tempo a questa parte è ripreso anche l’abbandono dei rifiuti lungo la Via Emilia, nel tracciato che collega Casalpusterlengo a Guardamiglio (all’altezza di Fombio). Anche in questo caso ci sono irresponsabili che depositano sacchi e sacchetti da ogni parte. E’ necessario che le autorità usino la mano pesante: il Parco Adda coinvolga le guardie ecologiche volontarie con multe e verbali agli inquinatori. I comuni mettano in pista i vigili urbani.Dal canto suo, anche la scuola faccia la sua parte senbilizzando i piccoli. Le maestre l’educazione civica non la insegnano più? E perché?

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