L’ecomostro di Castiglione d’Adda quanti posti di lavoro porterà? Come a Meleti?

Egregio direttore, percorrendo tutti i giorni la strada che dal territorio piacentino raggiunge Casalpusterlengo e dovendo passare il Po a Castelnuovo Bocca d’Adda, in questi anni ho avuto modo di constatare due gravissimi attentati all’ambiente del Lodigiano. Si tratta di due veri “ecomostri”.Il primo è stato costruito a Meleti, in località Santa Giulitta, poco distante dalla chiesa. Si tratta di un capannone immenso, che avrebbe dovuto fornire lavoro a chissà quanta gente, e invece è rimasto lì, spettrale, enorme, mai utilizzato. Una vera vergogna.Il secondo risale a questi giorni, ed è il grande capannone costruito a Castiglione d’Adda. Quest’ultimo, poi, mi hanno raccontato che si trova addirittura in pieno Parco Adda Sud. Per motivi professionali incontro molto spesso agricoltori – affittuari o proprietari terrieri – che hanno la propria attività dentro i confini del Parco, e mi raccontano dei mille problemi e dei mille orpelli sollevati dagli uffici del parco per qualsiasi pratica, anche la più piccola. E tutti si domandano come e perché abbia potuto essere costruito questo ecomostro, che sarà anche stato innalzato in perfetta regola e con tutti i permessi del caso, ma costituisce davvero un pugno in un occhio, una discrasia ambientale, una ferita in mezzo al verde.Il Parco - che avrà sicuramente agito con tutti i crismi della legge - ci ha perso la faccia. Credo che i lettori del «Cittadino» non riescano a cogliere l’indignazione di coloro che hanno a cuore il verde del Lodigiano se non si recano sul posto a vedere cosa è stato realizzato. È facilissimo, è sufficiente percorrere la strada che da Turano Lodigiano conduce a Castiglione, e fermarsi a dare un’occhiata. Dal punto di vista della salvaguardia ambientale c’è davvero da rabbrividire.So che la Provincia sta organizzando gite in bicicletta in occasione di Expo: ecco, porti la gente in bicicletta a Castiglione, a vedere come il Lodigiano è capace di “difendere e promuovere“ il proprio verde e il proprio ambiente. Perché nessuno delle istituzioni apre la bocca? Ci sarà pure stata una persona del Parco Adda Sud contraria a questo intervento: l’hanno approvato tutti a occhi chiusi? E perché, dopo alcuni articoli e alcune lettere apparse sul «Cittadino», dal Parco dell’Adda tutto tace? Ci sarà pure a Castiglione d’Adda una persona che si sarà indignata nel vedere questo edificio che, lo ripeto, sarà anche stato costruito con tutti i permessi del caso, ma costituisce un vero scempio per il nostro territorio. Perché nessuno, mentre era in costruzione, ha sollevato il problema?Resta l’ultima domanda: quanti posti di lavoro porterà l’ecomostro di Castiglione? Speriamo non tanti quanti quello di Meleti.

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