Le nostre tariffe sono ancora tra le più basse in lombardia

Egregio Direttore, è utile fare alcune precisazioni in merito ad un articolo apparso su Il Cittadino di sabato 3 agosto nel quale venivano messe a confronto le tariffe idriche del Lodigiano con quelle di altri territori limitrofi. Con la premessa che il prezzo dell’acqua nell’Ambito Territoriale di Lodi (nel 2012 si è attestato al valore medio di 0,97 €/mc), è tuttora uno tra i più bassi in Lombardia e in Italia, è utile ricordare che la tariffa idrica non viene fissata arbitrariamente dal gestore SAL, bensì dall’Ufficio d’Ambito di Lodi (ex AATO) che la determina sulla base del metodo di calcolo approvato nel 2012 dall’AEEG (Autorità per l’energia elettrica e per il gas). Un metodo articolato che si basa sostanzialmente sulla copertura degli investimenti realizzati. Dal 2010, da quando SAL gestisce il Servizio Idrico Integrato, sono stati applicati due adeguamenti tariffari. Il primo, elaborato dall’allora Autorità d’Ambito Territoriale Ottimale e approvato dal Consiglio provinciale il 28 marzo 2011, prevedeva l’armonizzazione della tariffa sul territorio con la riduzione dei bacini tariffari da 37 a 4 e un aumento medio del 10%. In quell’occasione alcuni comuni che partivano da una tariffa molto bassa hanno avuto un aumento maggiore. È il caso, tra gli altri, di Casalpusterlengo (+36,3%); mentre altri comuni, la maggior parte, che partivano da una tariffa relativamente più alta, hanno avuto aumenti compresi tra l’1% e il 9%. Il secondo adeguamento tariffario, elaborato dall’Ufficio d’Ambito che ha recepito disposizioni dell’AEEG, e approvato dal Commissario straordinario della Provincia di Lodi con una delibera del 18 giugno 2013, porterà ad un rincaro medio per l’Ambito Territoriale di Lodi del 14%, di cui il 57% è destinato a coprire una parte degli investimenti su reti ed impianti, il 27% costituisce il riconoscimento di conguagli del 2008 da versare ai vecchi gestori e il restante 16% verrà accantonato per il pagamento delle imposte. Con l’ultimo adeguamento, che scatta sui consumi a partire dal 1° luglio 2013, la tariffa è identica per tutti i comuni del Lodigiano. La nuova tariffa per uso domestico varia, a seconda del consumo annuo, da 0,98 € al metro cubo, per consumi inferiori a 80 metri cubi, a 1,14 €/mc per consumi compresi tra 80 e 180 metri cubi; fino a 1,38 €/mc per la fascia di consumo superiore a 180 metri cubi.Secondo un’indagine pubblicata recentemente da Cittadinanzattiva e realizzata dal suo Osservatorio Prezzi e Tariffe sui costi del 2012, emerge che a Lodi una famiglia tipo di tre persone con un consumo annuo di 192 metri cubi spende 216 €, contro una media nazionale di 310€. Limitando l’analisi alle città lombarde, Lodi si posiziona al 6° posto e in linea con la media regionale che è di 212 € annui. Più care di Lodi ci sono Lecco (278 €), Bergamo (238 €), Brescia (247 €), Mantova (242 €) e Pavia (252 €). La meno cara in assoluto è Milano (123 €) dove il combinato disposto tra l’alta densità abitativa e i pochi chilometri di rete idrica implica, da sempre, costi di gestione più bassi rispetto al resto d’Italia. Nella stessa indagine vengono riportati i dati sull’efficienza delle rete idropotabile lombarda. Per quando riguarda le perdite di rete, Lodi con il 13% di dispersione si piazza al penultimo posto, a fronte di una media regionale del 20%. Cordialità

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