Le campane con la loro storia meritano il nostro rispetto

Caro direttore, visto che dopo lo “scontro” dei giorni scorsi sulle campane è tornata la quiete, voglio esprimerti la mia opinione in quanto me n’ero già occupato in passato. Non mi permetto di dire chi ha torto o ragione sul ventilato “disturbo” anche perché sarebbe come tentare di mettere d’accordo un tifoso del Milan con uno dell’Inter o un politico si sinistra con uno di destra. Mi limito ad esprimere il mio profondo rispetto per questo “strumento musicale” di cui molti oggi non sentono il bisogno quando invece nel passato le campane si sono dimostrate fondamentali. Nel 1494 ne aveva approfittato Pier Capponi , statista e condottiero, quando all’invasore Carlo VIII di Francia che proponeva un trattato capestro di fronte alla minaccia del sovrano “noi suoneremo le nostre trombe” rispose con “ e noi suoneremo le nostre campane”…dal comprensibile significato. E si trovò l’accordo. Quando non c’erano i telefoni o altri mezzi moderni era con le campane che si facevano le segnalazioni. Ricordo quelle a martello per incendi ecc. Anche nei periodi bellici sono state un riferimento. Celebre la canzone Le campane di Trieste… Tutti amavano le campane perché rappresentavano non solo l’appartenenza religiosa ma servivano anche a scandire la vita sociale e religiosa. Pensiamo a come gli inglesi amano il Big Ben di Londra celebre in tutto il mondo. Significativo per questo amore il film con Gino Cervi e Fernandel, Don Camillo e Peppone, quando il sindaco che oggi definiremmo di estrema sinistra e anticlericale, vuole a tutti i costi una campana per il funerale del giovane deceduto durante una manifestazione. Ma nella nostra terra dove si manifesta l’individualismo, il menefreghismo, l’indifferenza, le campane suonano spesso nei paesi per una nascita, per ogni giorno di festa, per i matrimoni e soprattutto per salutare con gli ultimi rintocchi chi lascia questa terra per sempre. Allora ognuno mandi avanti le proprie idee ma con rispetto, perché le campane con la loro storia lo meritano.

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