Le acque dei fossi sono spesso usate per scolare liquami e sale mungitura

Gentile Direttore, concordo con lo scrittore di oggi Sig.Alberto Saracchi che esprime le proprie opinioni in merito allo stato in cui è stata ridotta la campagna lodigiana. Sono consapevole che gli agricoltori devono usare le strade per portare in cascina il foraggio per il bestiame, ma quanti dei trattori che invadono le strade portano effettivamente foraggio in cascina e quanti invece trasportano il mais nei vari biogas per un business all’italiana? Vivo da cinquant’anni nel lodigiano e solo negli ultimi anni si è visto questo aumento di trattori sulle strade, proprio in concomitanza con la creazione degli impianti biogas (che invece di smaltire gli scarti, bruciano materia prima come il mais!!!). Oltre a ciò aggiungo anch’io che purtroppo gli agricoltori (non tutti per fortuna) non hanno certamente aiutato l’ambiente in cui viviamo. Le logiche di business hanno prevalso sulla logica della cura del territorio. Infatti i pesticidi vengono usati in maniera massiccia più volte l’anno, la rotazione delle colture non è quasi mai fatta, anzi lo stesso terreno viene coltivato anche due volte nello stesso anno, la monocultura a mais ha cancellato molti prati e i bellissimi prati marcitoi che caratterizzavano la nostra provincia, molte sorgive sono state chiuse con l’unificazione di molti campi in stile USA (ma non siamo in America, siamo in Italia!!!), le acque dei fossi spesso vengono usate per scolature di liquami e sale mungitura, le piante sono scomparse un pò ovunque perché fanno ombra e sono di intralcio alle manovre dei mezzi agricoli, la plastica spesso viene bruciata nei campi. Questo non è propriamente la cura dell’ambiente che dovrebbe proprio nascere dagli agricoltori, che oltre a fare il loro business dovrebbero avere cura dell’ambiente in cui lavorano, perchè il conseguente degrado lo respiriamo e viviamo tutti, perchè l’ambiente è un bene della collettività!!!Cosa vorranno lasciare ai loro figli? Solo i profitti dell’attività oppure qualche profitto in meno ma un mondo sano e salubre in cui vivere? Cordiali saluti

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