La volontà di spargere odio sociale è sempre la stessa

I fascisti a Casale? Proprio in una delle due capitali della Resistenza nel territorio?A Casale dove fu ucciso a bastonate Giovanni Casali, messo comunale?Nella città dove molti cittadini presero le armi per schiacciare il serpente velenoso della dittatura fascista?A Casale dove tanti pagarono con la deportazione il rifiuto di passare dalla parte dei repubblichini? E molti partigiani scontarono il loro antifascismo con la morte?Sì. Proprio a Casale.Chi sostiene che si fa tanto rumore per nulla, poiché i forzanovisti contano meno del due di picche, commette un errore tragico, già pagato nel 1919, nel 1922 in Italia e dieci anni dopo in Germania.Certo, niente più orbace (il saluto romano, quello sì)Ma la volontà di spargere odio sociale è ancora la stessa. Forza Nuova sparge veleno e odio verso i migranti, diffonde paura e timori immotivati, rende difficoltosa la convivenza tra diverse culture, insulta la nostra storia e memoria. È una semina che non potrà che produrre dolori e lutti, giusto in quella parte di popolazione, nostrana e immigrata, che già subisce le difficoltà della difficile situazione economica, dello sfruttamento e dell’ingiustizia sociale.Abbiamo già visto, in tempi lontani ma non dimenticati, i frutti e le conseguenze delle campagne di odio razzista. Sappiamo bene come sono iniziate quelle campagne e dove sono sfociate. I forzanovisti: nell’ultimo mese si sono presentati a Lodi Vecchio, a Tavazzano (due volte) e adesso a Casale: vogliono porre le basi, segnare il territorio, da dove diffondere il loro laido e tragico messaggio.Voglio entrare nel panorama politico locale, in barba alla storia del nostro paese.Possiamo accettarlo?Perché le istituzioni e le forze politiche e sociali non condannano ideologia e pratica e propaganda di costoro? Perché non si ribadisce a chiare lettere che esaltazione del fascismo, dei suoi simboli e della sua ideologia non sono consentiti dalla Costituzione, dalla legge Scelba e dalla legge Mancino?Perché non ricordano che la propaganda razzista è reato?Perché i sindaci del territorio non chiedono a prefetto, questura e organi dello stato di impedire questo insulto alla democrazia e alla coscienza civile?Abbiamo la memoria corta? O siamo anestetizzati dal pericolo, come le vittime del cobra?L’Anpi provinciale chiede che i sindaci, i Consigli comunali prendano una posizione chiara ed esplicita di condanna verso le manifestazioni fasciste “in qualunque forma”, come recita la Costituzione del 1948, ancora in vigore.L’Anpi provinciale chiede che le forze politiche e sociali si adoperino contro l’ideologia, le parole d’ordine, la propaganda razzista di organizzazioni come Forza nuova (nuova? Tragicamente e criminalmente vecchia vecchia), difendendo la convivenza civile contro ogni forma di odio.Ammoniva il poeta antinazista Bertolt Brecht: “Il ventre che ha partorito il mostro è ancora fertile”.In guardia!

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