La sinistra ci ha lasciato in eredità solo la sua inoperatività

Egregio Direttore, vorrei ringraziare il Segretario provinciale del Partito Democratico, sig. Mauro Soldati, per l’occasione inconsapevolmente fornitami, con la sua lettera pubblicata su questo quotidiano l’08 marzo 2011, poiché mi permette così, di raccontare al Territorio lodigiano, quanto ha invece fatto fino ad oggi la Commissione Pari Opportunità della Provincia di Lodi.

Il ringraziamento è quindi doveroso!

La Commissione pari opportunità, ad un solo anno del suo insediamento, ha affrontato contrariamente a quanto afferma il sig. Soldati, molti temi spendendosi in numerose iniziative che vado di seguito ad elencare, come fosse, purtroppo, una lista della spesa, che non rende il giusto onore all’impegno ed al sacrificio di quanti all’interno della commissione si sono impegnati con sacrificio.

Di ciò ne chiedo fin da ora scusa:

- 25 novembre 2009 “Evita la violenza, Evita gli amori pericolosi” presso Teatro alle Vigne di Lodi in collaborazione con la ex Consigliera di Parità della Provincia di Lodi Ornella Veglio e l’Assessore del Comune di Lodi Giuliana Cominetti;

- 9 e 10 marzo 2010 iniziativa “WeFree”presso Auditorium BPL di Lodi in collaborazione con Lions Club Lodi Torrione e San Patrignano – Progetto di educazione e prevenzione del disagio giovanile e della tossicodipendenza;

- 25-30 maggio 2010 evento “I ragazzi di parada»

- prima settimana ottobre 2010 manifestazione Strasicura, dell’Assessorato ai Trasporti della Provincia Lodi per la sicurezza, a scopo preventivo contro le stragi giovanili a cui ha collaborato l’Assessorato alle Pari Opportunità della Provincia di Lodi e la Commissione Pari Opportunità;

-25 novembre 2010 Apertura del Centro Antiviolenza con l’Associazione “AIUTIAMOLI” ed in collaborazione con la Città di Lodi, Assessore alle Pari Opportunità Giuliana Cominetti, Consultorio Servizi alla Persona, Piano di Zona e Centro Servizi di Volontariato della Provincia di Lodi;

- 28 gennaio 2011 Convegno “Famiglia Lavoro” presso la Sala dei Comuni della Provincia di Lodi in collaborazione con l’Assessorato Politiche del Lavoro, Assessorato Politiche Sociali e Consigliere di Parità della Provincia di Lodi;

- Febbraio 2011 “La violenza contro le donne” Corso di formazione in collaborazione con la Asl di Lodi;

- 07 marzo 2011 Pubblicazione in occasione della Festa della Donna di un inserto, gratuito, intitolato “violenza” in collaborazione con Associazione Aiutiamoli, Associazione Le Comete, Comune di Lodi nell’Assessorato alle Pari Opportunità e Consigliere di Parità.

Colgo l’occasione per pubblicizzare i prossimi eventi già in programmazione, a cui sono ovviamente invitati anche gli esponenti politici di minoranza del Territorio Lodigiano, soprattutto quelli avventatamente critici:

- 26 marzo 2011 “Convegno sulla dislessia” presso Sala dei Comuni della Provincia di Lodi in collaborazione con l’Assessorato alle Politiche sociali ed Istruzione, Consigliere di Parità della Provincia di Lodi, Asl di Lodi, USP;

- anno 2011/2012 informazione in ambito scolastico del tema della violenza con Associazione “AIUTIAMOLI”

Non si capisce dunque a quale palo è rimasta ferma la vigente Commissione.

Forse il palo è quello proprio della sinistra a cui è rimasta essa stessa ancorata e che tenta, inutilmente, di lasciarci in eredità quale testimonianza della loro inoperatività.

Mi chiedo, poi, quale sia il servizio intorno alle tematiche di genere che, a detta del sig. Soldati, operava nella precedente amministrazione con regolarità; né quali siano le iniziative di formazione ed informazione messe in campo dalla precedente Commissione; non vi è traccia.

Quanto alla recente iniziativa di piazza a difesa della donna, la Commissione ha ritenuto opportuno non spendervi parola alcuna, non per mancanza di rispetto del genere femminile, a cui, tra l’altro fa parte la sottoscritta, ma perché, trattasi di iniziativa, a mio avviso, inopportuna, dato che ha strumentalizzato, per ragioni meramente politiche e in modo assolutamente ideologico, un tema importante che attiene, contrariamente a quello che vogliono farci credere, alla sfera intima e privata di ogni individuo, svuotandolo così del proprio significato.

La vigente Commissione è, infatti, in prima linea, lo si ribadisce qualora vi fossero ancora dubbi al riguardo, nella difesa dei diritti della donna; di tutte quelle donne che non sono messe, per ragioni discriminatorie, nelle condizioni di esprimere liberamente la propria individualità, la propria peculiarità e potenzialità di individuo. La vigente Commissione è in prima linea nella lotta contro tutte quelle discriminazioni che impediscono alla donna di autodeterminarsi; non si può certo scendere in piazza per protestare contro donne che volontariamente e liberamente utilizzano, seppur strumentalmente, nei limiti ovviamente della legalità, per ragioni personali e private la propria femminilità. Rammento che siamo in democrazia ed ogni individuo nel pieno rispetto del prossimo è libero di agire e determinarsi.

Mi pare poi di rammentare che l’assoluta libertà da parte della donna di autodeterminarsi nell’ambito della propria sfera sessuale è, sempre stata, giustamente, pur non condividendone i toni e modi, offensivi per la dignità della donna stessa, auspicata e difesa da parte della sinistra, quale diritto inviolabile, e ciò fin dal lontano 68’.

Tale aspetto intimo, a mio avviso, rimane dunque confinato nell’ambito della personale morale ed è in tale ambito che va contestualizzato, onde evitare sterili strumentalizzazioni.

Quanto poi alla rete antiviolenza pensata dalla previgente Commissione, colgo, ancora una volta, l’occasione per precisare che tale progetto è rimasto tale. Non è, infatti, mai stato attuato o realizzato rimanendo pertanto una pura idea rimasta per ben cinque anni solo sulla carta.

Quanto al sito oscurato, mi limito a definirlo dormiente e quindi, a fini pratici, assolutamente inutile. È dunque questo il palo a cui fa riferimento l’esponente di centro sinistra??!

Senza volermi ulteriormente spendere in inutili parole, lasciando la sterile oratoria alla minoranza, disciplina a loro certamente più consona, tengo a sottolineare che la vigente Commissione Pari Opportunità, nella sua espressione di maggioranza, ha deciso di adoperarsi in qualsiasi settore della società civile per rendere “il termine pari opportunità” il più veritiero possibile senza per questo far venire meno l’attenzione alle problematiche di genere.

Tale intendimento può certamente apparire incomprensibile ad un ottica più miope che vuole ancora attuale la contrapposizione del genere o delle classi sociali, oggi non più attuale come nel 68’. Essendo certamente altre le problematiche che affliggono la nostra società.

Vorrei poi porre in evidenza come i temi affrontati dalla Commissione pari opportunità sono assolutamente trasversali. Tale consapevolezza ha fatto si che tutti gli assessorati coinvolti nelle diverse problematiche hanno saputo, così come solo il Centro Destra è in grado di fare, lavorare in piena armonia e sinergia. Ciò può essere solo un valore aggiunto!

Invito pertanto il sig. Soldati, sensibile evidentemente al tema, a partecipare, quale uditore, alla prossima commissione così che potrà essere in futuro esso stesso testimone più informato dell’operato della Commissione stessa, e non mero narratore di quanto gli viene riportato dalle compagne del suo partito, che ivi risiedono quale espressione di minoranza.

Nella speranza che colga il mio invito per un reciproco arricchimento, resto in attesa di fare personalmente la sua conoscenza.

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