La pratica di Decathlon è stata approvata in fretta e furia

Dopo aver letto la lettera del Sindaco Paola Rusconi apparsa sul Cittadino del 13 Aprile, dal titolo «Non accettiamo il tentativo di strumentalizzare la vicenda», noi della lista civica la pieve, vogliamo precisare e far notare al “nostro Sindaco” che è inutile nascondersi dietro a un dito, ed inoltre secondo noi, predica bene e razzola male. Sono ormai tre anni che la nostra lista sta lavorando per sensibilizzare la giunta Rusconi con lo scopo di ridurre gli sprechi, e gestire i soldi dei cittadini in modo oculato, come mai solo oggi il Sindaco parla di crisi e recessione, forse i nostri sforzi iniziano a dare i frutti? Per la giunta Rusconi, probabilmente esistono imprenditori di seria A e serie C.

Ci sono società che per avviare la propria attività nel nostro comune hanno aspettato anche un anno, prima del via libera comunale, avendo già in mano il benestare da Regione e Provincia.

Come mai nel caso Decathlon si è deliberato in fretta e furia, commettendo forse qualche errore, per dare il via ai lavori all’ insediamento commerciale in tempi velocissimi? L’ ascolto, la chiarezza e l’onesta, sono tutti principi vantati dalla lista che governa pieve.

Se voleva dare delle risposte, chiare e oneste, ai cittadini di Pieve, travolti dalla vicenda, e stendere un primo resoconto di come vengono spesi i soldi dei cittadini, doveva darle nel consiglio comunale del 26 marzo 2012, andato deserto, per mancanza del numero legale. Erano assenti tutti i consiglieri di maggioranza, e noi crediamo su ordine del sindaco, (poi successivamente confermato, con dichiarazione del capogruppo Riccaboni militante del PD) , che ha imposto ai propri consiglieri di stare a casa a guardare la televisione, invece di fare il proprio dovere, rispettando tutti i principi vantati dal Sindaco come dichiarato nella lettera sul cittadino.

Sullo stesso numero del quotidiano c’è un lettera “Il giochino ha fatto il suo tempo” molto lunga che, nella parte centrale difende l’operato del Sindaco di Pieve. A proposito di strumentalizzazione politica, sapete da chi era firmata la lettera in questione.

(Mauro Soldati Consigliere Provinciale PD). Il primo cittadino inoltre dichiara che l’amministrazione di Pieve è rappresentata da diverse espressioni politiche, certo dice anche un poco di verità, ma la maggioranza sono tessere PD, poi in consiglio comunale impone, ai consiglieri di maggioranza, di votare contro a prescindere, ancor prima di ascoltare le proposte, le motivazioni, e il dibattito.

Noi crediamo che questo atteggiamento non sia per nulla democratico, e votato al bene della comunità.

Comunque per il caso, che ha coinvolto la provincia, e le autorità competenti, l’amministrazione di Pieve vanta di rispettare le norme e gli impegni presi in piena aderenza alle norme vigenti, noi ci auguriamo che ciò sia vero, anzi difenderemo a spada tratta il suo operato appena la vicenda sarà chiarita, a favore della nostra amministrazione, tutto a vantaggio del’ imprenditorialità, dell’occupazione, dell’ economia.

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