La municipalità ha interloquito per prima con la Corte dei conti

Gentile direttore, in merito all’articolo pubblicato il 20 maggio, riteniamo doverose le seguenti precisazioniNon siamo finiti sotto alcuna lente da parte della Corte dei conti, ma al contrario l’Amministrazione comunale ha interloquito per prima con la Corte nel mese di marzo per evidenziare le difficoltà che si stavano riscontrando e concordare la procedura corretta. La matematica non è un’opinione: 1.855.433,97 euro più 1.734.202,13 (di spesa in conto capitale) euro sommano 3.589.636,61, che non corrispondono a 4 milioni e mezzo citati nel titolo dell’articolo, se anche si volessero considerare, cosa errata, come fatture non pagate. Il titolista de Il Cittadino ci deve spiegare i 910.363,39 di differenza euro da dove se li sia inventati.In ogni caso nella realtà non può essere considerato il totale dell’ammontare riferito a fatture non pagate, altro errore grave, in quanto 1.437.915,82 corrisponde ad una maxirata finale per la realizzazione del cimitero per la quale si sarebbe dovuto comunque prevedere il finanziamento o con l’accensione di un prestito o con l’alienazione di beni, come già previsto nel piano delle alienazioni degli anni precedenti. Si evince pertanto che le spese non pagate non sono 4,5 milioni come riportato. Questa cifra invece corrisponde alle minori entrate del solo ultimo triennio che il Comune di Paullo ha subito, ed è molto grave che il titolista le abbia molto superficialmente confuse.

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