La graduatoria ha una gestione trasparente e imparziale

Gentile direttore, desideriamo precisare alcuni aspetti contenuti nella lettera pubblicata lo scorso 7/03 sul quotidiano da Lei diretto a firma di alcuni famigliari di ospiti inseriti presso il nucleo Rosa della RSA Vittadini Terzaghi di Casalpusterlengo gestita dall’Azienda Speciale di Servizi. Infatti in quella nota si sostiene erroneamente che il regolamento relativo agli inserimenti in RSA e CDI, approvato per la prima volta in data 7/05/2015 dall’attuale Consiglio di Amministrazione, penalizzi gli ospiti del citato nucleo Rosa i cui posti letto come noto, pur essendo accreditati dal sistema socio sanitario regionale, non sono allo stato contrattualizzati e pertanto non sono destinatari del contributo sanitario regionale. In realtà il regolamento di cui in parola, non solo non penalizza nessuno ma al contrario, grazie alla sua adozione, ha posto fine ad una gestione della lista di attesa fino ad allora non normata e per certi versi discrezionale.

Oggi invece il regolamento che contiene criteri oggettivi per la formazione della graduatoria esiste e garantisce una gestione della stessa trasparente ed imparziale. Il regolamento che è parte integrante della carta dei servizi è pubblicato sul sito web aziendale (www.assc.it) oltre ad essere visionabile come del resto la lista di attesa da chiunque via abbia interesse in quanto verrà esposto anche presso la bacheca posta all’ingresso della RSA. Infine si sottolinea come il Consiglio di Amministrazione consapevole del carico finanziario particolarmente gravoso per gli ospiti del nucleo Rosa ha espressamente previsto l’attribuzione di un punteggio aggiuntivo in base al periodo di permanenza sui posti non contrattualizzati. A tal proposito giova però evidenziare come tra i criteri maggiormente rilevanti ai fini dell’attribuzione del punteggio vi siano la situazione clinica dell’utente valutata in base ad una scala di valutazione della fragilità stabilita dalla regione e la presenza di una segnalazione da parte dei servizi sociali attestante l’urgenza dell’inserimento per la mancanza di un contesto socio famigliare ed abitativo compatibile con la situazione di salute del cittadino particolarmente compromessa.

In conclusione si ribadisce come il Consiglio e la direzione si siano impegnati sin dall’inizio per sollecitare la regione a contrattualizzare i 18 posti solventi, impegno che non verrà meno neanche in futuro in quanto tale obiettivo costituisce una priorità non solo per la RSA Vittadini Terzaghi e per i famigliari del nucleo Rosa ma per l’intero territorio lodigiano.

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