La cattedrale vegetale sull’Adda? Un miraggio del deserto assolato

Lodi. La Cattedrale Vegetale? Dell’imponente opera ispirata al grande artista lodigiano Giuliano Mauri, che doveva sorgere nei pressi del ponte ottocentesco in occasione dell’Expo, ad oggi non se ne vede neppure l’ombra.A maggio era stata prevista la sua installazione: siamo a luglio e nonostante i comunicati del Comune sull’imminente avvio del cantiere, ancora nulla. Della cattedrale vegetale ci sono solo i manifesti che recitano “Lodi è… ammirare la cattedrale vegetale di Giuliano Mauri”. Paradossale. L’Amministrazione, che ci ha più volte abituato a figuracce, ha forse le allucinazioni? Si tratta di un miraggio, esattamente come quello dei lodigiani di vedere una vera giunta comunale competente e capace. L’area su cui dovrebbe sorgere l’opera è un arido deserto, inutili sono le giustificazione dell’assessore alla partita. L’evidenza è sotto gli occhi di tutti e non si può nemmeno dire che si tratti di una “cattedrale nel deserto”, perché non c’è proprio!L’unica magra consolazione che rimane è quella di vederla sorgere almeno per la chiusura dell’esposizione universale. Un ennesimo caso della tragicomica armata Brancaleone uggettiana.

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