Italiani lasciati all’oscuro sull’affollamento delle carceri

Marco Pannella supera, oggi, a rischio imminente di grave invalidità irreversibile e persino di morte, il suo settimo giorno di sciopero totale di fame e sete. L’universo carcerario sopravvive a stento, a causa delle condizioni indegne di ogni principio di umanità e contrarie all’impianto ed al dettato della nostra legge fondamentale. Gli italiani sono lasciati all’oscuro della tragedia dell’affollamento insopportabile degli spazi di costrizione, oltre che dei suicidi che esso determina in gran parte,sia fra i detenuti (di cui una gran parte» in attesa» di condanna come di assoluzione) che fra le guardie carcerarie, dalla prevenzione dei quali non si sono certo estraniati gli altri soggetti dedicati al carcere fra i quali spiccano cappellani e direttori.

Nel mentre si conquistano record di share sulle TV di Stato, comici come Roberto Benigni che, recitando, ci illustrano la nostra Costituzione come «la più bella del mondo».

Dalle carceri, come dal mondo Radicale, in nome della rivendicazione, per tutti, di Amnistio, Giustizia e Libertà, intende venire il dono dell’esempio di comportamenti che, a mezzo della messa in atto delle prassi nonviolente, intendono, riuscendo ben al di là delle possibilità a loro disposizione, riscattare la nostra inciviltà.

RingraziandoLa per l’attenzione che vorrà prestare a questa mia, Le porgo ogni augurio di buone feste.

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