Rubriche/Lettere
Martedì 22 Ottobre 2013
Incomprensibile e vergognosa mania di distruggere il patrimonio pubblico
A Lodi i dissuasori contro il parcheggio selvaggio sono stati installati con una motivazione più o meno giusta. Tutto questo non giustifica il sistematico e vandalico abbattimento, piuttosto andavano contestati e fatti rimuovere quando sono stati collocati. Distruggere la cosa comune è solo una dimostrazione di ignorante autodistruzione di tutto ciò che vediamo: strade, vie, cartelli segnaletici, fioriere, semafori, proprietà comunali. Non dobbiamo dimenticare che tutto ciò che è comune va rispettato, rovindolo e distruggendolo non facciamo altro che infliggerci un’altra forma di autotassazione. Per dirla in dialetto, «se tirem la tera sui pè»Perché abbiamo il massimo rispetto della nostra casa, della nostra automobile, di tutto ciò che è esclusiva proprietà personale e non ci comportiamo allo stesso modo con tutte le proprietà pubbliche? Dobbiamo imporci un giro di vite.
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