In discarica anche rifiuti non trattati: quali e quanti controlli ha fatto l’Arpa?

Egregio direttore, dopo aver seguito sulle pagine del Cittadino le vicende della discarica di Cavenago, a colpirmi è stata una dichiarazione di Mauro Soldati, presidente della Provincia di Lodi, il quale ha esplicitamente dichiarato che i controlli alla discarica erano in capo all’Arpa.Quest’ultima finora se ne è stata zitta, ho atteso un paio di settimane prima di inviarle questo scritto, perché ritenevo che l’Arpa, chiamata in causa, esprimesse il proprio parere, almeno si giustificasse. Le accuse rivolte dalla Guardia Forestale alla società Ecoadda sono gravissime: in discarica sarebbero stati scaricati rifiuti che avrebbero dovuto essere prima trattati negli impianti previsti dalla legge. Evidentemente questo smaltimento in discarica non è avvenuto una sola volta, ma proseguiva da tempo.Ebbene, che controlli ha fatto l’Arpa? Quali? Quanti? Con che ritmo? Da quanto tempo non si recava a dare un’occhiata alla discarica prima dell’intervento della Procura della Repubblica? E se quest’ultima - come ha dichiarato lo stesso procuratore - si è basata, per le proprie decisioni, anche sugli articoli apparsi sulle pagine dei giornali, perché l’Arpa non è intervenuta prima? Non li leggono, i giornali, l’Arpa?Io temo che per l’ennesima volta abbiamo a che fare con i soliti carrozzoni regionali... E vorrei tanto essere smentito.

© RIPRODUZIONE RISERVATA