Il ritorno a casa del Belfagor, mantenuta la promessa

Quest’anno festeggiare il 25 aprile a Lodi è stato un momento ancora più importante, grazie alla restituzione alla città del Monumento alla Resistenza, col suo motto “mai più violenza e sopraffazione”. Passare in piazzale Medaglie d’Oro, alzare lo sguardo e trovare di nuovo al suo posto la celebre statua, nota a tutti i lodigiani con l’appellativo affettuoso di “Belfagor”, ha caricato di emozioni ulteriori la celebrazione del 70° anniversario della Liberazione. Il ringraziamento a questa Amministrazione per aver mantenuto la promessa di ripristino della statua nei tempi previsti è sicuramente non solo da parte del PD, visto che abbiamo constatato con piacere una generale attenzione all’evento da parte della cittadinanza.Due anni e mezzo di assenza, dovuta allo scrupoloso ripristino della tenuta statica, compromessa dal deterioramento delle parti interne, eseguito dall’impresa OMMG, che ha visto tra gli sponsor istituzionali dell’iniziativa la Fondazione Banco Popolare di Lodi e il Lions Club Lodi Host.Non solo, la restituzione alla città di un simbolo tanto importante quanto amato, è stata possibile anche grazie a una raccolta fondi collettiva “dal basso”, con un’innovativa campagna di crowdfunding, che l’Amministrazione ha voluto sperimentare per la prima volta. L’iniziativa ha avuto così il pregio di dare la possibilità a tanti cittadini di sentirsi partecipi del ritorno a casa del “Belfagor”, attraverso donazioni piccole o più importanti, secondo le possibilità di ciascuno.

© RIPRODUZIONE RISERVATA