Quella sollevata dal signor Mario De Filippo con la lettera intitolata “Ho riscontrato che sono pochi i parcheggi blu in regola” è una questione particolarmente dibattuta negli ultimi mesi, a seguito di un servizio televisivo della trasmissione “Le iene” riferito alla città di Milano, ma che è già stata affrontata più volte in passato dalla Corte di Cassazione (in particolare con le sentenze 22.036 del 2008 e 1.957 del 2009) ed è stata inoltre chiarita dal Ministero dell’Interno (circolare 300 del 1997 e nota ministeriale del 19 agosto 2008).
Come ricordato dal signor De Filippo, il comma 6 dell’articolo 7 del Codice della Strada dispone che “le aree destinate al parcheggio devono essere ubicate fuori della carreggiata e comunque in modo che i veicoli parcheggiati non ostacolino lo scorrimento del traffico”. Il Codice, tuttavia, effettua anche una distinzione tra “parcheggio” e “sosta” (articolo 6, comma 4, lettera D: “l’ente proprietario della strada può con ordinanza … vietare, limitare o subordinare al pagamento di una somma il parcheggio o la sosta dei veicoli”).
Il combinato disposto degli articoli 6 e 7 limita pertanto ai soli “parcheggi” (non alle aree di sosta a rotazione, come sono gli spazi a “striscia blu”) la pertinenza del riferimento all’obbligo di collocarli fuori della carreggiata, secondo un’interpretazione, appunto, suffragata da consolidata giurisprudenza e fonti ministeriali.
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