
Siamo stati i primi ad occuparci della questione del deposito dei quadri, un servizio costato ad oggi quasi 400 mila euro dei contribuenti lodigiani. Uno spreco, l’ennesimo, che poteva essere evitato semplicemente facendo un bando come di fatto prescriverebbe la legge. Dopo aver sollevato l’attenzione su questo spreco, ottenendo l’impegno del Comune di Lodi a predisporre finalmente un bando, oggi abbiamo scritto all’Autorità Nazionale Anticorruzione di Cantone e alla Procura della Corte dei Conti per segnalare la vicenda e ottenere una loro verifica sulla correttezza di tutta la procedura di assegnazione del servizio passata attraverso 17 Determine Dirigenziali.
Un dubbio che a nostro avviso trova fondamento nella normativa sugli appalti, la quale contiene riferimenti normativi precisi per evitare appunto lo spezzettamento dei contratti al fine di evitare le gare d’appalto.
“Il nostro lavoro di controllo prosegue nonostante lo scioglimento del Consiglio Comunale in seguito all’arresto dell’ex Sindaco. In questi anni - dichiara l’ex consigliere Degano- siamo stati gli unici ad aver lavorato per una migliore gestione delle risorse pubbliche, e ancora ora, a differenza delle altre forze politiche che da mesi parlano solo di poltrone e candidature, continuiamo a farlo.”
“Per noi la lotta agli sprechi non è un’attività politica fine a sè stessa, ma bensì una modalità operativa di governo. Lo sperpero di risorse pubbliche, soprattutto in un periodo di ristrettezza economica come quella attuale, è la prima causa dei tagli ai servizi e dell’aumento delle tasse” - dichiara Casiraghi.
“Meno sprechi vuol dire meno tasse e più servizi per i cittadini. Un assioma che evidentemente non è mai stato un punto di riferimento per chi ha governato Lodi in questi anni, partendo da tutto il centro sinistra fino e arrivando fino alla Cominetti, ex vice sindaca di Guerini, in carica quando anche questo spreco prese il via” prosegue Casiraghi.
“La lotta agli sprechi continuerà ad essere il punto di riferimento della nostra attività, come dimostrato con le azioni compiute costantemente, per questo chiediamo ai cittadini di concederci la possibilità di portare all’interno del Broletto questo principio. Il buon padre di famiglia si vede innanzitutto dal modo in cui gestisce le risorse, e chi ha governato in questi anni ha ampiamente dimostrato di non avere avuto a cuore la sua famiglia” conclude Casiraghi.
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