I soldi di Expo? Alla Provincia di Lodi nemmeno un euro

L’Expo ha prodotto molti debiti e nessun rilancio dell’economia lombarda. La provincia di Lodi è stata solo sfiorata solo marginalmente  rispetto alle aspettativa che i vari amministratori locali avevano alimentato.I dati ufficiali parlano di un misero più dieci per cento di spesa sostenuta dagli stranieri in Lombardia durante l’Expo.Un incremento irrisorio rispetto ai costi sostenuti. E come se non bastasse ciò che rimane sono buchi di bilancio immensi per  un evento di cui tanto si sono vantati il Presidente del Consiglio e il suo attuale candidato sindaco di Milano.Il rosso nel patrimonio netto al momento è accertato per circa 50 milioni di euro, necessari per lo smantellamento delle strutture, ma è quasi certamente destinato a aumentare. Infatti si parla di una voragine da 200 milioni, causata dall’acquisto dei terreni che ora nessuno vuole ricomprare.Una montagna di debiti che, manco a dirlo, dovranno essere ripagati dai contribuenti, soprattutto lombardi. Le cifre nella relazione del verbale dell’assemblea dei soci di Expo lo dicono chiaramente. 48,3 milioni di buco già accertato sono già stati ripartiti con precisione sulle tasche dei cittadini. Soldi che si vanno ad aggiungere agli 1,3 miliardi già spesi per mettere in piedi Expo.Tutte queste cifre sono rimaste a lungo nascoste e sono stati forniti dati volutamente fuorvianti. Solo andando a spulciare le carte attraverso canali non ufficiali siamo venuti a sapere di tutti questi buchi.Per questo motivo il M5S in Lombardia ha chiesto una commissione di inchiesta per verificare con accuratezza i risultati economici, le valutazioni delle poste in bilancio, la gestione degli incarichi e dei contratti, insieme alle entrate e alle uscite della manifestazione. E a fronte di queste spese e di questi buchi che continuano a essere nascosti, qual è stato il vantaggio per Lodi e provincia? Zero o per essere più precisi meno di zero.Infatti per chi in provincia ha investito su Expo i costi hanno superato i ricavi.Parlo ad esempio delle spese di promozione investite che hanno alimentato pochissima curiosità ed interesse da parte dei visitatori, rivelandosi solo propaganda.

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