I ritratti dei benefattori sono dimenticati in un magazzino

Amico Direttore, invitato da una gentile nostra concittadina ad effettuare alcune ricerche su un suo lontano parente che, fra l’altro, era stato un benefattore del Civico Ospedale di Codogno, durante una visita che periodicamente concretizzo nelle corsie (laico volontario del Movim.to di Spiritualità “Sursum Corda – amici di Giulia”) ho approfittato per fare una discreta ricognizione nei corridoi dove sono appesi i quadri di vari autori che un tempo, per lo più con firme di valenti artisti, erano realizzati a ricordo di questi “protagonisti della carità”!

Mi sono accorto che ne mancano parecchi. Occasionalmente, un giorno di mercato, dovendo attraversare il corridoio nel seminterrato per uscire, dopo una delle visite di cui sopra, salutando un addetto al magazzino, essendoci la porta aperta e poiché l’occhio vuole la sua parte , ho notato che su due carrelli sostavano, coperti con teli numerosi quadri.

Ovviamente all’amico, ex collega, non ho detto più di tanto se non chiedendogli gentilmente di sbirciare i quadri. Tutto è finito lì!

A questo punto considerando che la ricerca sul lontano parente dell’amica è in corso, penso che dovrò chiedere l’autorizzazione ufficiosa se non proprio ufficiale, onde poter prendere visione dell’artistico materiale, in quanto ritengo che il benefattore in questione possa qui essere effigiato. Un tempo, in occasione della festa del Patrocinio di S. Giuseppe, l’Amm.ne dell’Ospedale, organizzava, nei corridoi del piano terreno, appena dopo la portineria, una mostra con tutti i quadri. Tanto di inaugurazione ufficiale, celebrazione della solenne Santa Messa col prevosto Mitrato di San Biagio in Codogno e con quanto seguiva.

Da parecchi lustri, ampliandosi la costruzione che aveva raggiunto 353 posti letto, diconsi ben 353 posti letto, cambiando i tempi e gli amministratori, tutto questo è svanito nel nulla!

Da alcuni mesi, in una precedente occasione, su questo argomento, una graziosa ex collega mi suggeriva di portare il tema all’attenzione di chi di competenza, partendo da queste colonne, e invitando in primis il Comune, la Pro Loco, comunque un ente allo scopo ottimamente interessato e tecnicamente valido e competente, perché facesse richiesta ufficiale all’attuale Amministrazione Ospedaliera di Lodi, onde avere in carico tutte le opere, alcune delle quali, pare siano andate ad abbellire pareti di altre realtà sanitarie.

Si prospettava la splendida Raccolta d’arte Lamberti, oppure il Vecchio Ospedale oppure qualcosa altro, onde consentire fra l’altro a noi cittadini di ammirare questi ottimi lavori.

Dal canto suo la gentile amica che mi ha sollecitato la ricerca sul suo, pur lontano parente, ha avanzato una diversa richiesta che qui suggerisco, in attesa magari di un perfezionamento. Bene, la stessa proponeva, a richiesta dei diretti interessati, la concessione dell’opera pittorica in uso ed al proprio domicilio, sottoscrivendo un apposito atto in quanto la proprietà era lasciata ovviamente all’ente pubblico.

Amico Direttore, scusa se mi sono dilungato, ma l’argomento è alquanto sentito e non solo dai tre che ho citato nelle righe di cui sopra. È bastato nel dì mercatale dell’altro ieri di portarlo in “Piazza Inps” , per averne un riscontro positivo.

Ringraziandoti per l’ospitalità, mentre ti assicuro l’aggiornamento, approfitto per farti tanti auguri di buon Natale che invito a voler allargare, abbracciando tutti, ma tutti i tuoi meravigliosi collaboratori

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