Siamo preoccupati per le notizie di possibili sospensioni del servizio di recapito posta in alcuni comuni del Lodigiano. Anche altre associazioni (Combattenti di Casalpusterlengo, etc), ma anche semplici nostri iscritti, lamentano ormai da troppo tempo continui e clamorosi ritardi e disservizi nella consegna della posta. Segnaliamo un ennesimo ultimo grave disservizio che stiamo proprio verificando in questi giorni, riscontrando che una nostra circolare ANMIC inviata nel Lodigiano a circa mille persone il 7 Aprile 2011 (con gli auguri di Pasqua), ad oggi è stata recapitata a pochissime persone. È facile intuire prima di tutto la figuraccia che fa ANMIC, verso gli inconsapevoli destinatari che si vedono recapitare auguri di Pasqua e informazioni con scadenza bimestrale in tempi così dilatati; ma al danno si subisce la beffa perché allegata alla lettera (regolarmente inviata tramite PostaTarget), c’era anche il bollettino di adesione all’Associazione. Andando perso tutto questo prezioso materiale debitamente remunerato e affidato alle poste che per missione e per contratto dovrebbero recapitare la posta, l’Associazione subisce anche un grave danno economico e d’immagine. Anche anni orsono, provvedemmo a fare regolare reclamo alla Direzione delle Poste, all’interno della quale, con un clamoroso scaricabarile, non si riuscì a capire dove stava il problema. Ciclicamente siamo alle prese con questo problema, circa il mancato recapito del nostro Notiziario inserito in busta chiusa con tanto di logo ANMIC. Tutto cioè avviene a «macchia di leopardo». Che sia forse colpa della carenza di postini? Che sia forse colpa del centro di smistamento di Peschiera Borromeo? A noi sembra che nella fase di elaborazione, il centro posta di Lodi, esegua correttamente la procedura di regettatura; ma poi il tutto che fine fa? A tal proposito, visto il lungo silenzio dei nostri associati, abbiamo eseguito un test a campione, al fine di accertare se avessero ricevuto o meno la nostra corrispondenza; ebbene risulta che su un campione di 100 soci, soltanto il 10% l’ha ricevuta in tempo utile, il 39% l’ha ricevuta sicuramente dopo 30/40 giorni ed infine i rimanenti non avevano ancora ricevuto nulla.Ci rivolgiamo pertanto, per l’ennesima volta, alla Direzione delle poste affinché si attivi per eseguire il lavoro per cui sono pagati: fare davvero la posta e distribuirla. Forse ci illudiamo dopo le deludenti risposte avute, ma noi insistiamo. È nostro diritto avere il servizio adeguato al costo che ci viene imposto. Vi segnaliamo inoltre che proprio ora abbiamo ricevuto l’estratto conto dei bollettini postali dei versamenti riferiti al tesseramento ANMIC, relativo al mese di marzo, senza timbro della data di spedizione. Si deduce che perfino le poste fanno ritardi su se stessi.
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