I due pennoni degli anni ‘50 sono sempre al loro posto

In città abbondano gli esempi di degrado, abbandono o di spreco di danaro pubblico. In Viale Dante, all’altezza dei giardini Barbarossa, un po’ nascosti fra i rami delle piante i cittadini potranno notare quattro alti pennoni di ferro, due gialli e due rossi, i colori dello stemma di Lodi. Era questo un tempo l’ingresso della Fiera Nazionale del Latte, che si teneva in città negli anni ’50 e ’60. E da quei pennoni sventolavano la bandiera del comune di Lodi e il tricolore. Oggi quei pennoni sono arrugginiti ed il rischio è che prima o poi cadano. Sarebbe quindi opportuno che quei pali venissero spostati, a causa delle dimensioni raggiunge dalle piante vicine, e soprattutto restaurati, in modo che non costituiscano un pericolo. Sempre in Viale Dante, sui marciapiedi è possibile poi assistere ad un vero e proprio spreco di denaro pubblico. In un primo tempo l’illuminazione era data da una fila di lanterne interrate, successivamente vennero posizionati dei lampioni, e le lanterne interrate furono lasciate all’abbandono, tanto che oggi queste sono ancora al loro posto, ma non sono più funzionanti: in alcuni casi presentano il vetro rotto, mentre altre illuminazioni sono state “chiuse” con una colata di cemento.È un chiaro esempio di come i soldi dei lodigiani sono stati buttati via inutilmente.E la tradizione locale dello spreco di denaro del contribuente pare non fermarsi mai.

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