I cartelli sono l’unica novità per il parco delle Molazze

Egregio Direttore mi permetta di tornare sul problema dei “Parchi gioco” ed in particolare del Parco delle Molazze di Casalpusterlengo. Ieri pomeriggio (martedì 23) assistevo le mie nipotine, mentre si divertivano con i pochi giochi finalmente disponibili, grazie al fermo dell’impianto d’irrigazione automatica. Proprio così, i giochi non erano più allagati e, nonostante le vistose e pericolose buche, i bimbi che affollavano il parco, con un po’ di destrezza potevano giocare. Dopo tutto i bambini giocano anche con niente e l’Amministrazione lo ha capito e purtroppo per i parchi “nun c’è trippa pe’ gatti». A ben guardare qualcosa è stato fatto: sono stati messi dei nuovi cartelli con scritto le regole di buon comportamento. Per elencarle tutte ci sono volute tutte le lettere dell’alfabeto - meno la Z - comprese però quelle dell’alfabeto inglese. Ma da dove saltano fuori i soldi per i cartelli quando non si trovano poche centinaia di euro per tappare le buche ed evitare allagamenti che impediscono l’utilizzo dei giochi? Luglio/agosto 2011 il parco era indecente poi arrivò l’inverno, luglio/agosto 2012 il parco sempre indecente, ma tranquilli sta arrivando l’inverno. Il 14 ottobre 2011 si dava notizia ai giornali che 42 mila euro saranno finalizzati per impermeabilizzare i laghetti e rifare la recinzione dell’attuale pista di skateboard. Il 30 novembre 2011 veniva ripresa la proposta dell’amministrazione precedente di abbattere lo skate park e si pubblicava: “La demolizione si inserisce nel piano delle opere pubbliche per il 2011 che prevede un investimento complessivo di circa 240 mila euro per interventi di manutenzione e miglioria del verde pubblico e dei parchi”. Inutile dire che le manutenzioni e le migliorie non ci sono state e lo skate park è ancora lì in uno stato di degrado, di sporcizia e di pericolo che ne pregiudica l’utilizzo. Per la verità, sempre martedì, alle ore 16, vedo tre persone armate di scopa che stanno pulendo la pista skateboard. Meravigliato, mi avvicino e mi accorgo che sono dei ragazzi, forse delle medie. Chiedo loro cosa stessero facendo e mi rispondono che era loro intenzione usare la pista, ma che era troppo sporca e quindi si sono messi a pulirla. Semplice. Dopo un’ora nell’area c’erano loro tre che scorazzavano per la pista e altri ragazzi che giocavano, una ventina in tutto.La ringrazio e la saluto distintamente.

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