I candidati verifichino come veniamo trattati dall’Aler

Spettabile redazione de Il Cittadino, mi chiamo Filadelfio Santoro, e sono un inquilino Aler.Abito in un monolocale con cucinotto in città bassa. Da oltre 5 anni ho chiesto che mi venisse sostituita la porta d’ingresso, in quanto non serra correttamente: l’inverno lodigiano lo conosciamo bene, e posso assicurare che gli spifferi e l’aria gelida hanno pesantemente nociuto alla mia salute di anziano.L’ultima volta che ho avuto modo di contattare l’Aler, nel mese di gennaio, dopo ben cinque anni di vane promesse, mi era stato assicurato che era stato disposto l’impegno di spesa per l’acquisto della nuova porta e che a breve sarebbero venuti ad installarla. Da quella rassicurazione sono passati cinque mesi, e l’unica novità è stato l’arrivo di un dipendente dell’Aler che ha misurato la porta per poi non farsi più vedere.Trovo mortificante questo atteggiamento, che considero una vera e propria irrisione ai danni di un anziano portatore di invalidità civile.Cinque anni di promesse e nessun fatto, se non una visita con un metro.Nel momento in cui i nostri candidati sindaci fanno promesse a destra e a manca, mi piacerebbero prendessero l’impegno di verificare come noi indigenti, anziani ed ammalati veniamo trattati dall’Aler.Ma soprattutto mi piacerebbe avere una porta idonea a garantirmi un inverno sereno: la sollecito ancora adesso, nel mese di maggio, per sperare cli averla quantomeno nel mese di ottobre!Grazie per l’attenzione!

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