Ho la scoliosi congenita, perché non mi assistono il sabato e la domenica?

Sono una paziente di Lodi Vecchio, affetta da una forma di scoliosi congenita, ho 37 anni e vivo insieme a mia nonna di 87 che vive con me. Lei mi fa anche da mamma e mi ha aiutata fino ad ora, adesso però non può più, a causa anche dell’osteoporosi. Sono seguita dall’assistenza domiciliare del Mosaico dal lunedì al venerdì. Avevo fatto richiesta all’Asl di avere il servizio infermieristico anche il sabato e la domenica, ma questa cosa non era mai avvenuta. La direzione sociale dell’Asl però ora mi è venuta incontro, è stata disponibile, è venuta a fare un controllo in casa e ha constatato la necessità di garantire il servizio anche nel fine settimana. Adesso toccherebbe al Comune garantire l’assistenza il sabato e la domenica, invece l’amministrazione continua a sostenere che non hanno l’Adi, che ci sono i tagli, che non riescono e non possono affidarsi a un privato e aiutarmi. Vorrei sensibilizzare gli amministratori comunali ad intervenire, che si mettano una mano sulla coscienza, per potermi supportare o almeno trovare un infermiere volontario, qualcuno che ci possa aiutare.

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