Hanno ricominciato a insozzare sistematicamente i giardini

Allarme rosso ai giardini di viale 4 Novembre o meglio allarme marrone! Le aiuole sapientemente ridisegnate dagli architetti del verde e ben tenute da assidui giardinieri sono (ahimè di nuovo?!) tempestate da escrementi di cani: difficile uscire con le suole indenni dopo una passeggiata. Premetto che chi scrive è da sempre appassionata cinofila, già proprietaria di due splendidi meticci adottati tempo fa al canile Adica di Cà dell’Acqua di Borgo San Giovanni), quindi questa non è affatto una lettera contro i cani, ma contro i loro padroni, che dopo un primo periodo di rispetto dei cartelli che vietano l’ingresso ai quadrupedi, hanno incominciato sistematicamente a insozzare abbondantemente i praticelli dove a primavera si sdraiano gli ignari adolescenti o dove già da ora sgambettano i bambini.

Sarà stato forse malinteso il messaggio di una manifestazione in difesa dei “diritti canini” di usufruire del verde pubblico di qualche mese fa?

Credo che non possa esserci nessun diritto del genere per i nostri amici che hanno la sfortuna di avere padroni così maleducati, da ignorare l’uso della palettina, del sacchetto e del cestino dei rifiuti e tanto pigri da non fare due passi in più per condurre i loro animali nelle aree di sgambamento cani che sono state allestite dal Comune vicino al centro (zona via Polenghi Lombardo vicino al consorzio agrario o al parco di via delle Caselle).

Invio un appello alla collaborazione ai proprietari di cani che, proprio per la loro scelta di avere un animale da compagnia, hanno già dimostrato sensibilità nei confronti della natura; è sufficiente che la dimostrino anche nel rispetto delle regole di convivenza civile e di salute pubblica, evitando anche il rischio di antipatiche sanzioni.

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