Grazie ai sindaci per non aver mantenuto, per ora, le promesse

Buongiorno direttore in qualità di residenti dei Comuni di Castelnuovo Bocca d’Adda e Meleti, ci permettiamo di segnalarle di nuovo il problema del passaggio dei camion attraverso i nostri centri abitati, già reso noto dal Suo giornale qualche giorno fa.

Riassumo brevemente per chi non fosse a conoscenza del problema.

Lungo la SP 27, nel tratto che attraversa il centro abitato di Castelnuovo Bocca d’Adda, vige una limitazione al transito per i mezzi pesanti di massa, a pieno carico, superiore a 33 tonnellate, disposto nel 2002, che, anche tramite nulla osta della Provincia di Lodi, impone, agli altri mezzi autorizzati al passaggio, una velocità inferiore a 30 Km/h.

Anche nel Comune di Meleti, in particolare lungo la Via Cavetta (SP 196), in ingresso al centro abitato e lungo la Via per Maccastorna (sempre SP 196), vige lo stesso divieto.

Entrambi i divieti non sono mai stati rispettati!

Ad aggiungersi all’infrazione, gli attuali Sindaci dei due paesi, ogni anno firmano deroghe temporanee (valide per circa 3 mesi), alla limitazione al transito, per i veicoli di massa complessiva superiore a 33 ton, per autorizzarne il passaggio attraverso il centro abitato di Castelnuovo Bocca d’Adda e Meleti. Tali deroghe fissavano un numero massimo di transiti (fino all’anno scorso 100 al giorno tra viaggi di andata e ritorno!) e le fasce orarie in cui veniva autorizzata la circolazione.

Il transito degli automezzi attraverso i centri abitati, a scapito della sicurezza dei cittadini, sembra essere assolutamente necessario, in quanto la merce trasportata sarebbe altamente deperibile e 15 minuti in più di viaggio, se si raggiungessero gli stabilimenti produttivi percorrendo i territori di Maleo, Pizzighettone e Crotta d’Adda, penalizzerebbero a tal punto i cicli di lavorazione di mais dolce e pomodoro, da avere ricadute negative sulla capacità occupazionale delle aziende, penalizzando soprattutto i dipendenti residenti nei due paesi coinvolti.

Egregio direttore, purtroppo dobbiamo confessare che gli imprenditori coinvolti ma soprattutto gli amministratori dei due paesi, stanno veramente prendendo in giro i propri cittadini, andando contro quelli che sono i loro principali doveri, in particolare il Sindaco che, in quanto eletto dai propri cittadini e secondo il D.Lgs. 267/2000 “Testo unico degli Enti Locali”, deve sovrintendere allo svolgimento delle funzioni affidategli dalla legge in materia di pubblica sicurezza, alla vigilanza su tutto quanto possa interessare la sicurezza e l’ordine pubblico. Inoltre, sempre il Sindaco, quale ufficiale di governo, deve adottare, previa comunicazione al prefetto, provvedimenti al fine di prevenire ed eliminare gravi pericoli che minacciano l’incolumità pubblica e la sicurezza urbana.

Crediamo che autorizzare il passaggio dei mezzi pesanti attraverso strade la cui carreggiata risulti inadeguata, per dimensioni troppo ridotte, la cui utenza quotidiana è costituita soprattutto da anziani che si recano al cimitero o agli ultimi negozi rimasti e da bambini che vanno all’oratorio o a scuola in bicicletta o a piedi, sia un tradimento verso le aspettative che i cittadini avevano verso i loro eletti.

Se il transito dei camion fosse stato cosa lecita, per quale motivo già dal 2002, sarebbe stato imposto un divieto di circolazione al transito degli autocarri di massa superiore a 33 tonnellate?

Non sarebbe il momento di smettere di imporre divieti e poi derogare agli stessi attraverso altri atti amministrativi?

Aspettiamo che succeda qualche “danno irreparabile” a cose o a persone per capire la cosa giusta da fare come rispettare un divieto che esiste già?

I cittadini a chi possono chiedere maggiori controlli? a chi spetta vigilare sulla sicurezza del territorio?

Dall’uscita del nostro precedente trafiletto abbiamo chiesto un incontro con i Sindaci dei Comuni di Castelnuovo Bocca D’Adda e Meleti (che tra l’altro non ci ha mai ricevuto personalmente ma ci ha fatto incontrare altri componenti dell’amministrazione) dai quali è emerso che “non si può non firmare la deroga”, “anche noi siamo praticamente obbligati da chi sta ancora più in alto”, “abbiamo assunto un vigile per qualche ora alla settimana per far rispettare le regole di circolazione”, “abbiamo asfaltato parte della SP 196 via Cavetta e Via per Maccastorna per limitare le vibrazione agli edifici” ecc…

Tutte belle parole ma a noi bastavano solo queste: “Niente deroga! Garantiremo il rispetto del divieto esistente!”.

Per concludere le facciamo presente che alcuni giorni fa sono comparsi due striscioni in entrambi i comuni per chiedere il rispetto del divieto. Dopo poche giornate, in cui era stato intimato ai “presunti attacchini” di rimuoverli… sono spariti!

Evidentemente ancora una volta e come sempre, “un problema scompare quando non se ne parla, non quando è risolto!”: meglio togliere qualunque prova dell’esistenza dello stesso!

Ringraziamo di nuovo chi è garante della salute pubblica, il Sindaco Mario Rocca di Meleti ed il Sindaco Marcello Schiavi di Castelnuovo Bocca D’Adda, per non aver mantenuto, per ora, le promesse fatte ai propri elettori in merito alla loro tutela e sicurezza.

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