Firmiamo per una legge che le abolisca

In una serata il governo ha deciso:

- di cancellare provincie, accorpare comuni e dimezzare i consiglieri regionali (quindi tagliare i costi della politica ma tagliando gli altri e non a se stessi), con lo stesso decreto dimezzare o diminuire i parlamentari non si poteva ?

- Stabilire un contributo di solidarietà 5-10% su redditi oltre 90mila euro e 10-20% per i parlamentari.... peccato che molti onorevoli per i soliti motivi noti non saranno toccati dal provvedimento salvo che abbiano un doppio incarico o doppio lavoro, con lo stesso decreto imporre il divieto di doppio incarico e stabilire un contributo di solidarietà fisso anche per i parlamentari che dichiarano meno di 90mila euro ma hanno ben altre indennità varie non si poteva?

- Non ha mantenuto la promessa di non mettere le mani in tasca agli italiani (e ci prende pure in giro dicendo che gli dispiace ma l’ha dovuto fare, come se la colpa di essere arrivati a questo punto non fosse anche della sua incapacità e delle bugie dette finora con il «tutto va bene») con lo stesso decreto non mantenere la promessa di impunità fatta agli evasori fiscali che hanno beneficiato dello scudo fiscale non si poteva?

Mi pare che per fare una legge di iniziativa popolare ci vogliano 50.000 firme, e che qualcuno stia per provare a raccoglierle (Italia dei valori) per l’abolizione delle provincie, a partire da settembre... visto che la hanno già abolite (così dicono) e visto che gli eventi sono precipitati e che tutti si dicono ben disposti a migliorare il decreto in parlamento... non c’è nessun giornalista o politico coraggioso e/o volenteroso che anziché fare proclami o dichiarazioni alla stampa provi a raccogliere 50mila firme anche per:

- dimezzare i parlamentari e le loro prebende

- vietare il doppio incarico e i doppi stipendi ai parlamentari

- tassare i soldi degli evasori scudati

- oltre ad abolire le provincie (tutte), in un momento in cui tutti si dicono così pronti a fare il bene della nazione credo che basterebbe una settimana senza nemmeno bisogno di uno sciopero generale per raccogliere le firme.

In questo momento gli italiani mi sembrano essere così sensibili e interessati a far sentire al palazzo (che da troppo non li sente più) i loro desideri per il bene comune che non credo avrebbero problemi a firmare indipendentemente dal partito che propone l’iniziativa. Poi si possono dire e fare tantissime altre cose ma almeno questa mi pare a portata di mano.

Credo sarebbe un’iniziativa con un peso politico così clamoroso che almeno questa volta il palazzo non potrebbe fare orecchie da mercante come di solito... e forse davvero potrebbe capitare di migliorare il decreto in parlamento con il contributo di tutti.

Anzi si dovrebbe dire a molti parlamentari che anche a noi il cuore gronda sangue ma ci vediamo costretti dalla congiuntura politico economica a dover rinunciare ai loro servigi... e alle prossime elezioni magari la memoria sarà meno corta.

© RIPRODUZIONE RISERVATA