Finiamola di infangare il monumento alla resistenza

Caro Direttore, è da molto tempo che pensavamo di indirizzarle una nota di riflessione sul come viene definita ormai da tutta la cittadinanza, e , purtroppo anche da livelli Istituzionali, il monumento sacro alla Resistenza con lo spregiativo e assurdo soprannome di Belfagor.Ci appelliamo all’ANPI, alla sua Dirigenza, all’On. Alboni, e alla memoria storica Dott. Ercole Ongaro, affinché intervengano sulle istituzioni cittadine, per porre fine a questo autentico «vilipendio» di un simbolo che dovrebbe essere il simbolo della libertà.Ps: qualcuno potrebbe obiettare che in un momento di grave crisi morale e sociale politica ed economica, si perda del tempo a discettare su quanto sopra scritto: è proprio mortificando e banalizzando i simboli della nostra storia che ci ha resi liberi cittadini, con nomignoli orribili (si conosce chi è Belfagor? Demone o fantasma) che si rischia di annullarne l’alto significato morale del monumento e di ciò che rappresenta.

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