Ed ecco spuntare il fiore all’occhiello della giunta Ceretti

Dopo aver disarcionato più di un anno fa la passata amministrazione di centrodestra, l’attuale amministrazione di sinistra ha finalmente varato le grandi manovre tecnico-finanziarie per “aprire Codogno ad uno sviluppo sostenibile e realistico dove si tutela il territorio e si valorizza il verde”. E dopo essersi autoreferenziati fatti e successi figli della precedente amministrazione di centrodestra, eccoli finalmente i risultati sotto gli occhi di tutti: il salotto di Codogno di piazza Cairoli bruciato, il parco Le Coccinelle tinto di beige, il parco

fra il cimitero e il centro commerciale Famila rinsecchito, il percorso vita fra via Adda e via Guaitamacchi morto di sete, per citare i casi più allarmanti. Il solo PD, arrogandosi il diritto di rappresentare sulla stampa la lista “puramente civica” al governo, denuncia la mancanza di fondi a causa dei tagli dei trasferimenti statali dimenticando che le manutenzioni sono state finanziate attraverso oneri di urbanizzazione difficilmente incassabili grazie al lungimirante PgT approvato lo scorso maggio. Si corre quindi ai ripari, si prelevano 70mila euro dall’avanzo di amministrazione lasciato dal centrodestra per rilanciare il verde pubblico. Poche settimane dopo, eccola nella foto la miglior opera realizzata dal sindaco Ceretti, un esempio di felice connubio fra edilizia sostenibile, verde cittadino, gestione della viabilità e impegno in ambito sociale! Dopo l’istituzione a tutt’oggi ancora “temporanea” della via Nalboniana nei pressi di via Costa, dopo l’installazione di un utile semaforo davanti al centro sportivo del S. Biagio che ha fatto nascere code mai viste prima all’altezza del sottopasso, mancava ancora qualcosa di davvero originale nella lunga lista delle opere a favore dei cittadini. Del resto siamo certi che anche quest’opera è stata frutto di un attento processo di valutazione dove sono state poste al vaglio tutte le possibili ipotesi tecniche volte ad ottimizzare i costi, analogamente a quanto compiuto per la rotonda di viale Trieste – quartiere S. Biagio dove, con progetti esecutivi già firmati, l’attuale amministrazione ha impiegato più di dieci mesi per la completa realizzazione della stessa.Con questo ottimismo, attendiamo ora le manutenzioni di asfalti, marciapiedi e impianti sportivi, definite a maggio scorso “la parola chiave” del PGT.

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