Ecco gli effetti della disastrosa riforma delle province

Da tempo i lavoratori della Provincia di Lodi, insieme a quelli delle Province del resto d’Italia, lanciano allarmi sulle conseguenze della, cosiddetta, riforma. Da qualche settimana i lavoratori di Vibo Valentia, che non percepiscono lo stipendio da 5 mesi, occupano il tetto della sede della Provincia ed in altre località sono in corso iniziative di occupazione; da mesi, quotidianamente, è possibile leggere appelli del tutto ignorati ed inascoltati, che riguardano i rischi per il futuro dei lavoratori ed il possibile dissesto finanziario, fino ad ora evitato solo in virtù dello slittamento dei bilanci, della quasi totalità degli Enti Provinciali. Grida d’allarme che vengono taciute dai media nazionali o fatte passare per allarmistiche da chi ha tutto l’interesse a far si che non si metta in luce il completo fallimento, in merito, della politica. Forse per chiarire quello che sta avvenendo, dandone il senso tangibile, è allora più utile qualche immagine. Per questo Vi invio, con preghiera di pubblicazione, alcune foto che riguardano la Sede della Provincia di Lodi; i conventi di S. Cristoforo e S. Domenico, ristrutturati mirabilmente e con ingenti costi che ancora oggi pesano sulla cassa dell’Ente, già oggetto di orgoglio da parte della politica e meta di visite guidate che ne mostravano il pregio e la bellezza, peraltro del tutto reali. Questo è lo stato dei giardini, in totale degrado, ma avremmo potuto fotografare i muri che si scrostano o molto altro ancora qui e in giro per il territorio. Una condizione che, a noi che abbiamo contribuito a costruire questo Ente, fa male ed inquieta. Chi continua a sostenere questa pseudo riforma ignorandone il disastro, oltre a mettere a rischio i lavoratori, come è evidente sta distruggendo in poco tempo il faticoso lavoro di anni e gettando al vento enormi risorse. Siamo prossimi al completo degrado ed al disastro che a breve riguarderà scuole, biblioteche, servizi per il lavoro, controlli ambientali sul territorio, disabili eccetera. Ci domandiamo quanto in futuro costerà la mancata manutenzione per mancanza di risorse? Quanto costerà ripristinare i giardini o rifare l’asfaltatura delle strade della Provincia in assenza di una manutenzione ordinaria? Vengono calcolati questi costi e questi sprechi? Chi se ne farà carico? I politici, Renzi in testa, che con le Province hanno fatto carriera ed ora, improvvisamente, le scoprono inutili? Certo è che già a partire da Settembre, ad iniziare dalle scuole, la concretezza che danno queste foto diventerà purtroppo percebile non solo dai lavoratori ma anche dai cittadini fruitori di servizi gestiti dalla Provincia. Potrebbe essere già troppo tardi.

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