Rubriche/Lettere
Martedì 01 Aprile 2014
È opportuno che i soci aderiscano all’aumento di capitale del Banco
Oggi è iniziato il primo di una serie di consistenti aumenti di capitale che riguardano il sistema bancario e che in gran parte vede coinvolta la componente delle banche popolari. È un passaggio fondamentale per il futuro del sistema bancario italiano chiamato a consolidare in modo significativo il proprio patrimonio al fine di poter affrontare adeguatamente le conseguenze derivanti da una crisi economica non facilmente risolvibile e dall’introduzione di nuove e più severe disposizioni di vigilanza. Certamente non si possono ignorare gli errori commessi negli ultimi anni da diverse banche e la necessità, come in alcuni casi è già avvenuto, di dar corso al ricambio di diversi esponenti di vertice, ma nello stesso tempo è indispensabile proteggere l’azienda bancaria nel suo complesso che rimane una parte fondamentale del sistema in cui operiamo e deve rimanere un punto di riferimento e di sicurezza a tutela del nostro risparmio e di sostegno all’economia reale. Pertanto, per quanto riguarda il programmato aumento di capitale della nostra primogenita Banca popolare ora Banco Popolare scrl, ritengo opportuno che ogni socio, secondo le proprie possibilità, si faccia carico di aderire alla proposta formulata, tenuto conto anche delle buone prospettive indicate nel nuovo piano industriale recentemente approvato dai vertici della banca. È inoltre bene ricordare che l’amministratore delegato Pierfrancesco Saviotti, dirigente bancario di sicuro affidamento, ha avuto un ruolo molto importante per il Banco in un periodo tanto difficile e continuerà ad averlo anche nel prossimo futuro per la realizzazione del menzionato piano pluriennale.L’adesione dei soci all’aumento di capitale permetterà anche di contenere la quota di capitale detenuta da investitori istituzionali, i quali potrebbero in prospettiva spingere per la trasformazione delle banche popolari in società per azioni.
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