È fisiologico che uno dei 39 nuovi alberi sia in sofferenza

La pianta segnalata dal signor Papetti nella lettera pubblicata il 28 luglio è uno dei 14 tigli messi a dimora lo scorso febbraio da Astem Gestioni in viale Piacenza, in sostituzione di altrettanti alberi rimossi l’anno scorso per questioni di sicurezza, nell’ambito di un intervento che aveva interessato anche viale Rimembranze (21 liquidambar al posto di 19 abbattuti), via Milite Ignoto (1 liquidambar) e viale Italia (2 tigli). Tutte le piante in questione (compresa quella notata dal signor Papetti) sono state regolarmente bagnate almeno una volta alla settimana (con aumento della frequenza nei periodi più caldi), a cura del fornitore, che per contratto deve garantire questa operazione per due anni dalla messa a dimora, insieme ai necessari trattamenti parassitari ed alle potature di allevamento. Le piante sono coperte da garanzia ed in caso di moria o ammaloramento per cause dipendenti dall’operato del fornitore, lo stesso dovrà sostituirle a sue spese.Il fatto che su 39 alberi piantati uno sia in sofferenza è del tutto fisiologico e le difficoltà dell’esemplare in questione erano già state rilevate al momento dell’emissione fogliare in primavera. Capita d’altronde che qualche esemplare si dimostri più debole rispetto ad altri, o che il terreno di alloggio della zolla riveli problemi di fondo. Nel caso in questione non c’è quindi stata nessuna incuria né negligenza. Gli uffici di Astem Gestioni sono a disposizione del signor Papetti e di chiunque fosse interessato all’argomento, per fornire informazioni e chiarimenti.

© RIPRODUZIONE RISERVATA