Doveroso lasciare il posto a chi può garantire assiduità

Caro direttore, le chiedo ospitalità per illustrare le ragioni che mi hanno indotto a dimettermi da consigliere provinciale. In particolare mi rivolgo alle persone che mi hanno votato, che voglio ringraziare anche in questa circostanze, e a cui devo una spiegazione. La mia decisione è maturata in questi ultimi mesi in cui ho riscontrato un’oggettiva difficoltà nel conciliare il mio ruolo di consigliere regionale della Lombardia con l’impegno di consigliere provinciale. Ricoprire una carica pubblica, qualunque essa sia, significa il primo luogo poter esercitare fino in fondo il ruolo ad essa connessa, onorando il patto non scritto con gli elettori nel rispetto dell’istituzione in cui si opera. Io credo che anche solo nel dubbio di non poter garantire queste condizioni è doveroso per chiunque lasciare il posto a qualcun altro in grado di assicurare presenza e assiduità ai lavori. È questa per me una scelta non priva di emozione, perché la Provincia di Lodi ha rappresentato un tratto significativo della mia esperienza politica e della mia vita. Come ex amministratore sono felice di avere contribuito alla costruzione e al consolidamento di questo ente, che è oggi è un punto di riferimento imprescindibile per il territorio. Come consigliere lascio un luogo che amo, dove operano amici e colleghi stimati. Approfitto per augurare buon lavoro a chi prenderà il mio posto ai presidenti del Consiglio e della Giunta ai consiglieri provinciali, a tutti assicuro la mia piena disponibilità a collaborare per gli interessi del Lodigiano e della sua gente. Cordialmente

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