Dove è finito il battello che doveva arrivare al ponte di Lodi?

Caro direttore, leggo sul «Cittadino» la bella iniziativa della navigazione sul Po, arricchita da innumerevoli manifestazioni molto ben congegnate che sicuramente attireranno sui centri del basso Lodigiano innumerevoli visitatori e turisti. Un sincero complimento a chi ha messo a punto una simile organizzazione.Abito a Lodi e leggo, sempre sul «Cittadino», e credo da almeno una decina di anni, dell’esistenza in vita di un Consorzio Navigare l’Adda (mi pare si chiami così) che ad ogni stagione annuncia che presso il ponte di Lodi attraccherà un battello che permetterà ai lodigiani di discendere e risalire il fiume. Quelli della Bassa lodigiana non hanno fatto annunci, ma i fatti. Noi, a Lodi, di battelli neppure l’ombra. Sto cercando un articolo che mi ero ritagliato nel quale si diceva che il Comune di Lodi versa una cifra annuale per tenere in vita i signori che vogliono navigare l’Adda. Mi chiedo, da contribunte: questi soldi come sono stati spesi? Perché il battello promesso da dieci anni non si fa vedere a Lodi? Non sarebbe ora e tempo che la Corte dei Conti desse un’occhiata alla vicenda?

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