Dopo i raid saremo in prima fila per fermare i vandali

Ecco come hanno trascorso le Festività pasquali alcuni ragazzi di Valera Fratta. Durante la notte di Pasqua e poi nella notte successiva sono stati compiuti una serie di atti vandalici e di inqualificabili reati contro il patrimonio: distrutta la centralina Telecom in Piazza Roma; danneggiata la copertura in vetro temperato ingresso del Centro Civico salendovi sopra con un grave rischio alla loro incolumità; divelti i cestini portarifiuti nel Parco di Via Puccini e sparsi i rifiuti e cocci di vetro; lanciate bottiglie di birra contro la facciate della Palestra Comunale; danni all’edicola con tentativo di effrazione (reato penale), danni alla pensilina e alla cabina telefonica e dulcis in fundo è stata tentata l’apertura della colonnina idrante, impedita solo dall’intervento del Servizio di Vigilanza, che controlla tre volte a notte il nostro territorio. Naturalmente il tutto accompagnato da schiamazzi, insulti ai cittadini e corse in auto con relative sgommate. L’Amministrazione Comunale, presente sul posto fin dalle prime ore della mattina di Pasqua e di Pasquetta, per sistemare e mettere in sicurezza i luoghi pubblici, ha immediatamente denunciato i fatti alle Forze dell’Ordine, che sono prontamente intervenute e stanno ora perseguendo gli autori dei danni alla comunità. La stessa Amministrazione si pone in prima fila per osteggiare e prevenire tali comportamenti che comportano disagi, pericoli e costi per tutti i cittadini.

Intendiamo proseguire il dialogo continuo con i gruppi di giovani incontrandoli in vari momenti (anche a sorpresa), continueremo a valutare tutte le testimonianze che ci pervengono trasmettendole subito alla Stazione dei Carabinieri, siamo pronti a far la nostra parte ascoltando i cittadini, le varie agenzie educative e associative del paese e le Forze dell’Ordine ben sapendo e riconoscendo che il compito primario dell’educazione dei ragazzi compete alle loro famiglie.

Questo è da intendersi innanzitutto come un ammonimento per indicare che il patrimonio pubblico e privato va rispettato, protetto e difeso; poi come nostro preciso dovere di amministratori di informare con questo comunicato le famiglie dei ragazzi che possono essere coinvolti della situazione, onde evitare il ripetersi di tali atti e di possibili segnalazioni alle Forze d’Ordine.

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