Dopo le prese per i fondelli hanno deciso di privatizzare

Gentile direttore buon giorno. Ho letto nei giorni scorsi l’articolo a firma M.B inerente alla brillante idea /proposta di privatizzare i servizi cimiteriali. Riporto alcuni spunti di riflessione: 1) “Il Broletto ha dato il via libera a questa proposta all’ultimo minuto, qualche giorno prima dell’arrivo del commissario prefettizio Vittorio Zappalorto”: ecco solo questo dovrebbe far drizzare le antenne a quel che resta dell’opposizione, ammesso che Lodi un’opposizione degna di questo nome l’abbia mai avuta. Ma invece niente, tutto è tacitamente avallato forse nella misera speranza di racimolare qualche intrallazzo elettorale che già si profila all’orizzonte. E poi, una volta per tutte, visto che a breve nomi e cognomi di questi pseudo politicanti di mestiere che decidono all’ultimo minuto, qualche giorno prima dell’arrivo del commissario, campeggeranno a caratteri cubitali sui tabelloni elettorali, scrivete per cortesia nome e cognome di chi agisce per il bene del cittadino. Basta con cose del tipo “il Broletto”: il residente lodigiano ha bisogno di nomi e cognomi per andare alle urne con le idee chiare , il cittadino deve sapere chi, dopo anni di prese per i fondelli, decide che è giunto il momento di privatizzare;

2) “Il Comune di Lodi ha dichiarato il progetto vantaggioso e di pubblica utilità”: e beh che altro dovevano dire? Credo che si siano anche prodigati in estenuanti maratone notturne per arrivare a tanto , in riunione ordinaria diurna non ci sarebbero mai arrivati; ma torniamo al punto uno: il Comune, chi ? Manca sempre il nome e cognome del genio o del cantastorie ,vedete voi come definire il soggetto, che dopo 15 anni di abbandono totale decide che è vantaggioso privatizzare;

3) “i privati si faranno carico dei finanziamenti per gli ampliamenti dei cimiteri e in cambio otterranno la gestione dei servizi, come concessioni e lampade votive”. Prima di pensare agli ampliamenti dei cimiteri, bisognerebbe metter meno alla manutenzione ordinaria, abbandonata da almeno 15 anni (vedi Cimitero Maggiore di Lodi in condizioni a dir poco scandalose).

4) “Alle cifre attuali, la gestione dei cimiteri cittadini comporta per il Comune costi per 1.024.000 euro all’anno, rispetto ad entrate (servizi cimiteriali, concessioni, illuminazione votiva) per 1.240.000, con un saldo attivo di 216mila euro”. La gestione dei cimiteri costa 1.024.000 euro all’anno al comune di Lodi. Facendo due semplicissimi conti, la cifra 1.024.000 diviso 12 mesi fa 85.333.333 euro al mese, che diviso per i tre cimiteri cittadini fa 28 mila euro al mese a cimitero, da utilizzare per la manutenzione ordinaria. Bene: dove sono finiti i 15 anni di gestione del Cimitero Maggiore?

Perché tutto mi si può raccontare ,ma venirmi a dire che negli ultimi due mandati per il Cimitero Maggiore di Lodi siano stati spesi 28 mila euro al mese per la manutenzione ordinaria (visto che la straordinaria è dovuta alla totale assenza del comune) mi pare veramente troppo. Lodi ha due mali incurabili: uno è l’aria che respira e l’altro è un’opposizione sterile, inesistente anche dinnanzi a scelte come questa, dettate dall’incuria protrattasi per anni e dall’incapacità di fare.

Ventottomila euro al mese per lasciare il Cimitero Maggiore per due anni senza le coperture in rame dei loculi, rubate a più riprese da professionisti dello scasso che hanno agito indisturbati. E visto che i 28 mila euro al mese pro cimitero, calcolati e spesi dall’amministrazione Guerini non includono, o meglio, escludono a priori la figura del guardiano, meglio pagare le guardie notturne private e farlo sapere alla gente tramite il stampa.

Mostri da campagna elettorale.

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