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Martedì 29 Settembre 2015
Dopo i catalani anche i lombardi potranno finalmente esprimersi
Lo straordinario risultato della Catalogna rappresenta la migliore espressione di libertà e democrazia. L’elevata affluenza alle urne è la conseguenza che si trattava di un tema particolarmente sentito dagli oltre 5,5 milioni di elettori che sono andati alle urne. Anche i lombardi saranno chiamati a esprimere la loro opinione in tema di autonomia e libertà. Negli scorsi mesi il Consiglio regionale ha votato a larga maggioranza un referendum consultivo che finalmente darà voce a 10 milioni di cittadini lombardi per chiedere quell’autonomia, fiscale e normativa che altre Regioni già oggi possiedono. La Lombardia è stata per troppo tempo sussidiaria alle volontà politiche dei governi di Roma, lasciando la cabina di regia nelle mani di chi non ha nessun interesse alle sorti della nostra economia, delle nostre imprese e delle famiglie lombarde. Gli unici ad non essersene accorti sono rimasti Renzi e il Pd, perché anche i loro elettori hanno capito l’importanza del tema oggetto del referendum consultivo. Purtroppo le riforme in discussione in Parlamento vanno in un direzione centralista e diametralmente opposta a quella che vorremmo, per questo motivo prima ritorneremo alle urne e prima riusciremo a stabilire principi di giustizia e libertà territoriale che il Pd vuole riunire in un unico apparato, per poi controllarlo.
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