Dobbiamo portarci le scope da casa per tenere pulito il nostro cimitero

Buongiorno Direttore, mi riferisco alla lettera di Sel, pubblicata il 28 ottobre, riguardante i cimiteri. Vorrei precisare che il cimitero maggiore da parecchi anni è trascurato e molto sporco, ma ritengo anch’io che non serva dare in appalto a privati i cimiteri, dato che esiste il personale comunale incaricato. Penso anche che sarebbe inutile potenziare e qualificare gli addetti per la pulizia e per le piccole manutenzioni; basterebbe che ci fosse un responsabile che controllasse veramente il lavoro svolto dal personale, e lo richiamasse qualora non svolgesse le proprie funzioni. Invece di bighellonare, stare chiusi nell’ufficio davanti al computer, andare a bere il caffè, fumare e buttare i mozziconi dappertutto, dovrebbe ringraziare l’Amministrazione per avere un posto di lavoro, visto i tempi che corrono. Dato che gli addetti non scopano mai, quando si chiede se hanno una scopa e una paletta a disposizione ti rispondono che sono in giro per il cimitero e gli utenti non le riportano mai al loro posto presso i servizi; è assurdo che una persona debba portare la scopa da casa propria e pulire lei quando toccherebbe ai dipendenti, quindi perché non trovare un modo per sistemare il problema delle scope, come avviene con i carrelli del supermercato, che da quando si deve metterci un euro vengono sempre riportati al loro posto, così i poveri addetti non vengono più disturbati. È veramente una vergogna, non c’è rispetto per il luogo sacro.La ringrazio e porgo cordiali saluti.

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