Egregio Direttore, Le scrivo queste righe per associarmi alla lettera di un vostro lettore indignato per il furto della bicicletta della figlia e al relativo Suo commento. Anch’io ho subito il furto di ben due biciclette nel giro di tre mesi in pieno giorno davanti al mio luogo di lavoro in prossimità della stazione ferroviaria di Lodi. Sono profondamente scoraggiata e delusa per questa situazione che ormai si trascina da tempo senza che nessuno degli organi preposti abbia ancora posto fine a questo evento criminoso. Non è giusto che chi come me usa la bicicletta per spostarsi in città senza inquinare sia poi costretto a subire un danno anche economico oltre all’«incazzatura» di vedersi rubare un proprio bene da quattro delinquenti che imperversano indisturbati, sicuri che, anche se colti sul fatto, non pagherebbero per il loro crimine. Dato che, come scrive Lei Direttore, quasi più nessuno sporge denuncia per il furto della bicicletta, dobbiamo forse sperare che qualche cittadino esasperato risolva questo problema all’«antica» con una sana «man de bote»?
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