Difficile cercare di avviare un dialogo con chi parla di scelte demenziali

Gentile Direttore, ci sono due modi differenti per segnalare all’amministrazione comunale l’esistenza di problemi e provare a contribuire a risolverli: il primo è quello di spiegare con la maggior precisione possibile i motivi delle proprie rimostranze, prendere in considerazione le motivazioni di chi ha fatto le scelte che ci risultano sgradite ed infine provare a prospettare delle alternative, con la disponibilità a verificare che siano praticabili; il secondo è quello di definire tout court “demenziali” tali scelte ed equiparare ad uno “scimpanzé” chi ne è responsabile. Nella lettera pubblicata l’1 luglio, il signor Gilardoni si è affidato a questo secondo metodo, rendendo difficile provare a comprendere le ragioni delle sue lamentele e avviare un dialogo che sia costruttivo. Se avrà la pazienza e la cortesia di contattare l’Ufficio Relazioni con il Pubblico del Comune, troverà ascolto e collaborazione.

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