Egregio Direttore, una provocazione, tanto per cominciare: la raccolta differenziata, lo confesso, mi irrita profondamente.
Non posso fare a meno di provare repulsione per tutto quello che mi “puzza” di moda e l’ecologia, per come viene interpretata nel nostro paese, è purtroppo una moda a tutti gli effetti, anche se dirlo oramai suona terribilmente politically uncorrect.
È questo, giusto o sbagliato che sia, lo stato d’animo con il quale ho approcciato il libretto di istruzioni che, insieme ad una vagonata di bidoni e bidoncini, mi è stato consegnato lo scorso venerdì pomeriggio.
Il pregiudizio si è rafforzato leggendo la copertina: penso converrà con me che ci si può sentire vagamente “urtati” dal titolo “Sveglia!!!”, manco fosse un’intimazione al cittadino-suddito dormiente!
Ho contato fino a dieci, mi sono ripetuto mentalmente che le regole vanno comunque rispettate (visto che ne ho scritto pure al direttore del «Cittadino»…) e mi sono imposto di proseguire nella lettura.
Pagina 3, riga 11: le confesso, Direttore, non credevo ai miei occhi! “ECCEZZIONE” (vedi allegato), la madre di tutti gli errori di ortografia, uno degli orchi che turbano i sonni dei bimbi della scuola primaria, brillava in tutto il suo grammaticale orrore! Un pugno nello stomaco, libero di non crederci, mi avrebbe fatto meno male: ho subito cercato e trovato il conforto morale dei miei cari ed ho smesso di leggere. Affronterò come meglio potrò quello che considero l’ingrato compito della raccolta differenziata: non voglio certo fare ECCEZIONE! Gradirei però che i responsabili di questo scempio della nostra lingua venissero amministrativamente “cestinati” (differenziando, s’intende!) per evitare che facciano ulteriori danni, cominciando magari dai due pomposi firmatari della pagina 3 sulla quale, per istinto di autoconservazione, mi sono arenato.
Un indifferenziato saluto.
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