Dieci biciclette rubate ogni giorno. Adesso, per favore, basta

Egregio direttore, a mia figlia questa mattina hanno rubato la bicicletta. La usava per spostarsi dalle ultime propaggini del quartiere di San Bernardo, dove abitiamo, per raggiungere la stazione. Tutti i giorni prende il treno per andare in università a Milano. È figlia unica e a farle frequentare l’università ci costa non poco. In casa lavora solo mio marito, con uno stipendio di 1600 euro al mese, io cerco di guadagnare qualcosa facendo le pulizie in un paio di villette dove abitano mie conoscenti. Arrivare alla fine del mese è durissima. Lo sa, signor direttore, che da tre mesi sto rinviando una serie di esami medici perché non riesco a mettere da parte i 50 euro necessari per il ticket? Come faremo ad acquistare una nuova bicicletta a nostra figlia? Dovremo anche noi recarci a quel mercatino prossimo alla città di Milano, dove a prezzi abbordabili puoi comprare le biciclette che vengono rubate a Lodi? Ma che mondo è, questo, signor direttore? Mi sembra di essere tornata al dopoguerra, al film «Ladri di biciclette» di De Sica.

Lettera firmata

Quante biciclette vengono rubate a Lodi in una giornata? Tre, quattro, cinque, dieci? E nessuno fa nulla. Le rubano in pieno centro storico, da personaggi i cui volti sono sempre gli stessi, al punto tale che c’è chi ha contattato questi signori - che vivono di espedienti e campano con il furto delle biciclette - ed è riuscito a «riscattare» ciò che gli era stato sottratto. Neppure i giornalisti del «Cittadino» la sera lasciano più la bicicletta sulla rastrelliera fuori dalla redazione, perché c’è chi ha subito tre furti, alla faccia delle telecamere costantemente in funzione, che per tre volte hanno filmato il ladro. E che forse è sempre lo stesso.La gente è indignata, si rivolge al «Cittadino» ma non fa più neppure la denuncia, perché sa che i ladri di biciclette a Lodi sono impuniti.Chi vuole una città ecosostenibile per favore incominci a risolvere questi problemi, che sono indegni di una città moderna.Le associazioni delle due ruote prima di organizzate scampagnate e manifestazioni per sensibilizzare la gente sull’uso delle biciclette affrontino la storia dei furti, che sono uno scandalo per Lodi. Coloro che esigono piste ciclabili in ogni quartiere e sognano una città come Ferrara, dove l’unico mezzo adoperato è quello su due ruote, abbiano la bontà di rendersi conto che il loro atteggiamento è incongruo per un centro abitato dove vengono rubate dieci biciclette al giorno.E le istituzioni preposte non incomincino a giocare a rimpiattino (tocca ai vigili occuparsene, no tocca alla questura) e si siedano attorno a un tavolo per mettere a punto una strategia che fermi i ladri di biciclette che indisturbati agiscono come se fossero i veri padroni della città, che ogni giorno sfidano la legge, incuranti delle telecamere e di quant’altro.La gente non ne può più. La situazione è diventata intollerabile. Il traffico dei ladri di biciclette va stroncato al più presto.

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