Da vent’anni il quartiere Fanfani è in uno stato di abbandono

Caro direttore,come ogni sabato, il 5 novembre abbiamo organizzato un gazebo nel quartiere delle Fanfani, precisamente nel parcheggio antistante la Chiesa, allo scopo di raccogliere sensazioni, proposte e idee in grado di migliorare la qualità di vita dei lodigiani che vivono e frequentano le varie zone della città. Questo costante lavoro di ascolto è frutto dell’impegno del gruppo costituito ormai molti mesi fa da Lorenzo Maggi e continuamente in espansione, grazie a sempre nuove persone che si uniscono a noi con entusiasmo.Uno dei problemi che ha attirato le maggiori attenzioni dei passanti è stato quello delle condizioni in cui versa l’ex deposito ATM di Via Nicola Calipari, oggetto di numerose promesse, soprattutto da parte di uno schieramento politico, ma che fino ad oggi non ha visto nessun intervento degno di nota. Passando davanti alla struttura si possono notare le condizioni di degrado e abbandono in cui è stata lasciata, diventando così sede di atti vandalici e venendo in alcuni casi utilizzata come dormitorio occasionale.Un altro punto su cui i passanti si sono soffermati riguarda la sicurezza e fruibilità della pista ciclabile di Via San Bassiano che per molti residenti e fruitori andrebbe messa in sicurezza in alcuni punti in cui la visibilità è scarsa o nulla: la sensazione comune è che sia molto pericoloso transitarci. Inoltre la stessa ciclabile in direzione verso il centro è priva di barriere e quindi, come sottolineato da molti abitanti della zona, è inutilizzabile poiché molte auto vi parcheggiano, costringendo i ciclisti a transitare lungo la strada. Naturalmente viene anche in questa zona invocata una maggiore presenza degli agenti della polizia municipale che purtroppo si vedono ben poco, a causa dell’esiguità dell’organico disponibile.Per quanto riguarda le piste ciclabili un’altra problematica riguarda la pericolosità di quella in Via Madre Cabrini che vede il passaggio di pedoni e biciclette sul medesimo marciapiede, rendendola così rischiosa sia per gli uni che per gli altri.Un’altra problematica della zona è l’assoluta mancanza di cestini lungo alcune vie, mentre nelle zone in cui c’erano sono stati tolti e mai rimpiazzati. Ora invece, vicino a quei pochi che rimangono, vengono lasciati sacchi di immondizia e spazzatura, usanza ormai frequente in molti quartieri della città e segno di inciviltà e degrado.In riferimento alla sicurezza del quartiere viene sottolineata la mancata o insufficiente illuminazione in alcune aree, ad esempio la zona ex Atm e del parcheggio adiacente sono sempre al buio. La medesima situazione è stata rilevata in via Lodivecchio così come nella zona delle baste e del Pratello.Facendo due passi per il quartiere abbiamo poi potuto notare con estremo dispiacere l’abbandono e la desolazione in cui versa il parco di Via Guglielmo Marconi che è stato un punto di ritrovo e di aggregazione molto importante per molte generazioni di giovani e bambini.In conclusione, ritengo che le Fanfani siano uno dei quartieri più tranquilli della città e che però negli ultimi anni sembra essere stato posto ai margini degli interventi dei vari sindaci e assessori che si sono avvicendati in Broletto, portando con sé una sensazione di abbandono.Per questo credo che il quartiere non debba essere soggetto ad interventi straordinari, quanto piuttosto ad opera di ordinaria amministrazione per renderlo più vivibile ed accogliente.

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