Da Tresoldi incomprensibile mancanza di solidarietà

Egr. Sig. Direttore, il Sindacato Unitario Lavoratori della Polizia Locale, rimane basito dalla lettera della Cisl a firma di Mauro Tresoldi, nella quale vengono fatte affermazioni in merito alla mancata solidarietà dei colleghi nei confronti del lavoratore della Polizia Locale, sospeso in via cautelare dal Comune di Casalpusterlengo. Tale mancanza di solidarietà assolutamente non ci risulta, anzi. Ci chiediamo poi se un sindacato prima degli esiti di indagini, che sicuramente non si fermeranno all’ufficio provvedimenti disciplinari del Comune di Casalpusterlengo, possa permettersi di giudicare il comportamento di un lavoratore (Per sentito dire fra l’altro). Un sindacato dovrebbe certo sapere che il lavoratore sospeso, per legge, non può dare la sua versione dei fatti sui giornali, come invece ha fatto il Sindaco di Casalpusterlengo, che al contrario è libero di dichiarare tutto quello che gli pare. Che senso ha scrivere una lettera come quella scritta dalla Cisl e poi nel finale scrivere che ci rimette alle decisioni dell’indagine interna?! Non era meglio allora tacere? Come se poi tale decisione fosse definitiva e che il diritto italiano finisse in Municipio… Per un sindacato non è più doveroso difendere un lavoratore, anche se non è un suo iscritto, e se poi dalle risultanze finali risultasse che il lavoratore ha sbagliato allora lì condannarlo?! Il Sulpm nella sua lettera sottolineava che il provvedimento di sospensione preventiva (cioè prima ancora dell’esito dell’indagine interna) è a suo avviso spropositato e che attende che tutte le autorità competenti facciano luce sulla vicenda; nel frattempo si comporterà da sindacato e difenderà il lavoratore!

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