Così Maya ha ritrovato l’uomo scomparso a Lodi

Vi scrivo in merito al ritrovamento di un anziano di 78 anni in zona San Fereolo, il giorno 15 marzo 2011, notizia pubblicata sul vostro giornale il giorno 16 marzo. Quel pomeriggio il mio cane, un golden retriever di 2 anni di nome Maya, dopo essere andata nel parchetto adiacente la scuola Arcobaleno, ha fatto una passeggiata, come molto spesso accade, nel campo adiacente la ferrovia, con mio padre.

Il tempo era brutto, pioveva, e nonostante questo Maya ha fatto di tutto per trascinare mio padre verso la buca dove si trovava il signore in difficoltà, tra i binari e la barriera anti rumore a protezione delle case. Ha abbaiato e tirato con tutte le sue forze per raggiungerlo. Se non fosse stato per lei, mio padre non avrebbe mai visto questa persona e non avrebbe chiamato i soccorsi. Ve lo segnalo perché molto spesso si parla di cani che aggrediscono le persone, come purtroppo a volte accade, ed è un peccato non dare risalto invece ad un gesto bello come questo, quando un cane di fatto salva una persona in difficoltà, per far capire, in un momento in cui purtroppo c’è ancora troppa poca tolleranza nei confronti degli animali (che sporcano, abbaiano e fanno a volte paura), che gli animali sono una presenza positiva nelle nostre vite e nelle nostre città e molto spesso ci vengono in aiuto. Maya è un golden retriever molto socievole, che non ha potuto fare addestramenti specifici per il soccorso (come pure ci avevano proposto) perché ha un problema cardiaco, che le impone qualche limitazione, molto conosciuto e ben voluto da tutti, tra i degenti della casa di riposo di Santa Chiara, tra i volontari del canile e tra le persone che frequentano i parchetti per i cani, nel quartiere di San Fereolo. Sono tutti contenti di quanto ha fatto. Sarebbe bello che conoscessero la sua storia anche le persone che sono diffidenti nei confronti dei cani ed anche i familiari del signore in difficoltà che ha ritrovato.

«Molto spesso si parla di cani che aggrediscono le persone, come purtroppo a volte accade, ed è un peccato non dare risalto invece ad un gesto bello come questo, quando un cane di fatto salva una persona in difficoltà». Il racconto di una lettrice sul gesto provvidenziale del suo cane

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