Continui attacchi all’ambiente, “Il Cittadino” tenga un incontro

Gentile direttore Pallavera,Le scrivo poichè anche negli ultmi giorni ho letto, come del resto moltissimi dei suoi lettori nonchè cittadini di questo territorio, proprio dalle pagine del Suo giornale articoli che trattavano il problema di possibili impianti di centrali idroelettriche lungo il fiume Adda.Premetto Direttore che le mie, come quelle di molti cittadini, sono legittime preoccupazioni date dalla fame di bussiness di «alcuni» a discapito di una terra, di un paesaggio e di Amministrazioni poco accorte a scelte devastanti ed irrecuperabili, se non per qualche migliaia di euro come forma di compensazione, spesso poi mal utilizzate. Il mio non è un’atteggiamento di becero ostruzionismo o finto ambientalismo immobilista, credo di averlo dimostrato anche in modo fermo e costruttivo in questi anni di esercizio da Assessore in Provincia in settori molto delicati, ma che hanno visto avviare anche economicamente iter fermi da anni con una condivisone collegiale dei Sindaci al di là delle bandiere che sventolano sui campanili....il buon senso e la preparazione del fare nell’interesse di tutti non deve avere colore politico o peggio ancora impoverimento a discapito di qualcuno e ingordigia da parte di qualcun’altro.Purtroppo ho constato che spessissimo certe scelte vengono decise a tavolino da «alcuni» e poi si inviano le carte, a volte in modo scentifico in modo incomplete e viziate, facendo poi perdere tempo e soldi pubblici in riunioni, sopralluoghi e istruzioni di pratiche da parte dei dipendenti pubblici...ma questo sarebbe il meno se i progetti avessero ricadute positive e migliorative per le comunità coinvolte e per la nostra terra.Ora alla luce di quanto dettoLe mi chiedevo, e Le chiedevo sapendola persona preparata, combattiva, stimata e competente in tutela del nostro patrimonio architettonico ed ambientale, se è possibile organizzare un’incontro pubblico sul tema, coinvolgendo i cittadini interessati, le amministrazioni locali, le varie associazioni ambientali e di categoria, ordini professionale, consorzio di navigazione e ovviamente la politica con i partiti ed i suoi rappresentanti, perchè è questo il senso della «polis» e della politica , un momento dove confrontarsi, guardare i progetti e condividerli con la popolazione, solo così ci può essere condivisone nelle eventuali scelte... perchè è ora che si facciano delle scelte chiare e che si abbia una visione vera, d’insieme e lungimirante del nostro territorio ma anche della nostra Nazione e non sempre ciò che paga al momento, nell’immediato è sempre la scelta più giusta. Ovviamente per scegliere bisogna conoscere, studiare, documentarsi e quindi essere capaci, preparati... ovviamente i disastri e le scelte sbagliate che sono sotto gli occhi di tutti stanno a significare proprio l’assenza di quanto affermato pocanzi.Certa di trovare in Lei la sua disponibilità e passione di sempre, resto in attesa di conoscere le Sue decisioni in merito e colgo l’occasione per porgerLe i miei cordiali saluti.Con stima

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