Gentilissimo Sig. Direttore, ieri sera è scoppiato un improvviso temporale, in seguito al quale la Via Cavallotti si è riempita d’acqua, attorno allo sbocco della Via Monte Rosa, quasi come iì era verificato per il precedente temporale. Venuto a sapere della “rnaretta” nel Consiglio Comunale, volli precisare ciò che avevo vissuto con una lettera ,indirizzata al Dott. Canova, del seguente tenore, datata 9/11/2015:“Egr. Dott., Canova, premesso che non ho interessi di partito, mi è stato riferito che da qualche giorno qui a Casale spira aria di polemica a proposito dell’allagamento verificatosi in un tratto della Via Cavallotti in occasione dell’ultima abbondante pioggia. Vorrei allora proporre sull’argomento anche la mia testimonianza di ciò che ho vissuto quella sera, perché proprio in quell’occasione dovevo attraversare la Via Cavallotti per imboccare la Via Monte Rosa, dove mi reco per cenare a casa di mia sorella e, siccome la luce in quel momento era piuttosto incerta, mi sono trovato fin oltre le caviglie nell’acqua che si era accumulata all’incrocio fra le due vie. Cercando di accertare il motivo (mai accaduto in passato), ho visto che non c’era più la bocca di lupo che scaricava l’acqua piovana prima della recente asfaltatura, che peraltro mi sembra molto ben fatta. Per tornare a casa mia ho dovuto fare un notevole giro attorno alla parte ancora allagata. La caditoia è stata riaperta sabato 7 corrente mese. Se mi si permette un suggerimento, per evitare il ripetersi dell’inconveniente, sarebbe utile allargare le bocche di lupo della Via Cavallotti (quelle ristrette dalla recente asfaltatura) e ricoprirle tutte con una griglia, tanto da evitare, in futuro, il ricrescere di erbacce, come accadeva in passato. Quanto sopra (le do la mia parola) l’ho espressa in tutta verità, senza esagerazioni e intenti polemici”.Col temporale di ieri sera, anche la bocca di lupo aperta di recente si è rivelata insufficiente ad inghiottire l’acqua piovana, tanto che si è formata dì nuovo una pozzanghera grande quasi come quella precedente. A questo punto mi sembrerebbe utile allargare le caditoie, come consigliato nella suddetta lettera al Dott. Canova, con la speranza di ottenere una risposta (“rispondere è cortesia”), se non per iscritto, almeno in pratica. Ringrazio per la cortese attenzione e porgo i più cordiali saluti.
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