Colonia felina, allarmismo che crea pericoli per i gatti

Gentile Direttore,Le chiedo la possibilità di riservare uno spazio sul Suo giornale alla mia replica all’articolo apparso il giorno 8 c.m., firmato Cristina Vercellone, riguardante la colonia felina di Via Ada Negri a Lodi.Tale articolo ha suscitato in me un forte disappunto in quantocome residente (e penso come me la maggior parte degli abitanti) ho una percezione assai dell’ambiente in cui vivo da quella descritta.1 - La colonia, da sempre esistente, è formata da gatti liberi (non stanziale ai numeri civici indicati) sanissimi, ben accudita, censita e protetta perché, grazie alla disponibilità di alcuni residenti (tra cui mi annovero),in collaborazione con la Asl di Lodi si sta già procedendo da tempo alla cattura e sterilizzazione, nonchè dove possibile alla cura dei felini.Il cibo (procurato a proprie spese come pure le spese veterinarie) viene soministrato da chi se ne occupa, in spazi circoscritti all’interno dei cortili tenendo puliti gli stessi; se poi qualche passante (tra cui anche genitori o nonni con bimbi piccoli) desidera portare del cibo, non glielo si può certo impedire. D’altra parte basta passare per le strade circostanti per sincerarsi che la zona non corrisponde certo alla pseudo pattumiera che, a detta della giornalista, viene così descritta da alcuni «per terra c’è cibo dappertutto, solo che qua ci sono anche tanti bambini che lo raccolgono e lo mettono i bocca» (ed i loro genitori nel frattempo dove sono?). Per quanto concerne poi gli escrementi, chi conosce i gatti sa che non sporcano sull’asfalto (le aiuole presenti sono semmai sporche di deiezioni di cani).2 -I gattini ammalati sono al massimo 4 o 5 (probabilmente i più deboli) su una colonia di circa 30 elementi tra adulti e cuccioli tutti, ripeto, sani, per cui è estremamente scorretto affermare che la malattia si sia propagata a tutta la colonia, creando un vano allarmismo nell’opinione pubblica, col rischio di ritorsioni verso animali che non disturbano minimamente (fanno anzi da deterrente per i topi): gli animali domestici, che in zona sono presenti in gran numero, non corrono certo alcun pericolo, tant’è che la mia gatta che esce tranquillamente è sanissima.Vorrei sapere quanti residenti allarmati (quelli fotografati non sono tra questi) sono stati ascoltati dalla sig. Vercellone poiché, il citato gruppo che accompagnava i veterinari (e lei lo sa bene perchè ne era al seguito)consisteva in due persone. È giusto che ognuno svolga il prorpio lavoro, senza però cercare il sensazionalismo che può innescare allarmismi inutili, diventando al contempo, inconsapevolmente, lo strumento attraverso il quale un risicato numero di soggetti particolarmente insofferenti ai gatti,cerca di creare preoccupazioni infondate.La ringrazio sentitamente.

RISPONDE LA GIORNALISTA

Gentile signora Elena Manzi, non credo che l’obiettivo fosse creare sensazionalismo. Abbiamo semplicemente risposto alla chiamata dei residenti (e non erano solo due quelli che si lamentavano), arrivando sul posto. Abbiamo scritto che i gattini appena nati erano piccoli e che la rinotracheite colpisce prevalentemente i gatti giovani. Il nostro giornale non ha riportato solo le dichiarazioni dei residenti che protestavano, ma anche quelle di una delle referenti della colonia. Anche se non voleva comparire con il nome e il cognome, per obiettività abbiamo messo comunque la sua posizione. Il giorno dopo abbiamo fatto un altro articolo riportando per esteso la posizione di un’altra referente, la signora Jitka Tresnakova, la quale è stata molto gentile e, come riportato nel secondo articolo, mi ha spiegato che erano state messe a disposizione dall’Asl e dai singoli veterinari delle gabbie per la sterilizzazione dei gatti adulti, mentre quelli piccoli sarebbero stati catturati e portati dal veterinario. Non so se sia vero che i gatti non sporchino sull’asfalto, io ho dei riscontri differenti con i miei gatti di casa, ma di sicuro il servizio del «Cittadino» ha ottenuto il risultato di portare maggiore attenzione sulla colonia felina. Se i gatti verranno curati e sterilizzati non è meglio per tutti?

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