Colizzi scriva un bel libro per aiutare gli smemorati

Egregio Sig.Direttore,ho letto con interesse la lettera del Sig.Cancellato Francesco in riferimento all’elezione del Sig. Colizzi, che al momento in cui scrivo non so se sarà eletto oppure no.Ma la cosa fantastica è la parte moralistica della lettera, in cui si ricorda ironicamente l’appartenenza del Colizzi al PSDI, senza ricordarsi che era alleato a quel magnifico PSI guidato da Ali Babà Bottino e i sui 40 amici dove a Lodi non erano certo esenti dal potere.E’ fantastica la lettera perchè è esattamente il manifesto dei nostri migliori concittadini che hanno usufruito e saccheggiato di tutto ciò che si poteva per arricchirsi.Fin dai mitici anni 70 passando dagli anni 80, dal no al Polo della Snam, dalla Polenghi alla Commer per non parlare della Camolina e via via fino ai giorni nostri.Mi perdoni Pier Paolo Pasolini non sono alla sua altezza ma concedetemi la similitudine vivo in questa città da 50 anni: io so tutti questi nomi e so tutti i fatti di cui si sono resi colpevoli. Io so. Ma non ho le prove. Non ho nemmeno indizi. Però Lei caro Direttore che c’era durante la Prima Repubblica potrebbe convincere il Sig. Colizzi a scrivere un libro e raccontare tutto quello che ha visto e sentito così magari qualcuno smemorato o inconsapevole potrà ricordare e capire da dove arriva, e sarebbe utile per tanti lodigiani.Ringraziandola per lo spazio che vorrà concedermi porgo cordiali saluti.

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